Musei, Piccinini: “La cultura ha un peso sociale importante, lo streaming non basta”

In una qualche misura temevamo che la chiusura fosse il passo successivo, dopo quanto è accaduto ai teatri. Evidentemente il Governo ha fatto una serie di valutazioni che hanno portato a includere questa decisione tra le altre prese. Tengono sicuramente poco in considerazione un aspetto che, a parere di tutti quelli che lavorano nell’ambito della cultura, è comunque importante e andrebbe tenuto presente di più rispetto a quanto stato fatto“.

E’ questo il commento di Francesca Piccinini, direttrice dei Musei Civici di Modena, dopo la chiusura delle mostre e dei musei imposta dal nuovo Dpcm.

Chiaramente la cultura non ha un peso economico e sanitario, in compenso ha un peso sociale: può aiutare ad affrontare in modo equilibrato una situazione di grande stress psicologico come quella attuale. Come chiunque lavori nel mio settore, penso che la gente abbia bisogno di fruire un’offerta culturale diretta e non solo on-line, e questo lo dimostrano i numeri che abbiamo avuto quando abbiamo riaperto in sicurezza con tutMute le precauzioni“.

Se dobbiamo far stare la gente a casa per cercare di frenare il contagio – ha concluso la direttrice – noi cercheremo di farci vedere attraverso i social, con qualche diretta streaming, e il web. La Didattica? Alla riapertura delle scuole abbiamo avuto molte più richieste di quello che pensavamo. Adesso usiamo molto la Didattica a distanza, fatta con l’operatore presente nelle nostre sale e la classe a scuola tramite il computer. Sta andando molto bene, sia per quanto riguarda il Parco di Montale che per il sito Unesco“.

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