Teatro: al Comunale, cinque mesi di grande danza

Prende il via la rassegna Modena Danza 2019 improntata come di consueto sulla varietà e sulla novità di proposte, generi e stili, che provengono da un ampio panorama internazionale. Venerdì 18 gennaio alle 20.30 Aterballetto porta in scena “Bach Project”, un nuovo spettacolo che affianca un brano di repertorio di Kylián, fra i maggiori coreografi contemporanei, a una nuova creazione del giovane talento Diego Tortelli. In “Sarabande”, di Kylián, la musica di Bach, mediata attraverso la destrutturalizzazione sonora di Dick Schuttel, diventa un’ispirazione sovraumana. Il termine ‘sarabanda’ rappresenta un percorso che va dalle origini di triviale danza popolare alla perfezione assoluta della partitura della Seconda Partita in re minore. La coreografia è una riflessione materiale e spirituale sulla natura dell’uomo che trae stimolo da fonti diversissime, come la Genesi biblica e il rituale giapponese della cerimonia del tè.

Per gli amanti del balletto classico, il cartellone comprende anche un grande titolo del repertorio russo come “Don Chisciotte” (26 febbraio) danzato dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo, città di provenienza della coreografia originale che Petipa firmò nel 1859. Venerdì 22 marzo sarà la volta di un altro notissimo titolo di repertorio, “Giselle”, questa volta presentato però in una versione completamente rivisitata in chiave moderna da Dada Masilo, danzatrice e coreografa sudafricana fra le più interessanti nell’ambito della danza contemporanea. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Storchi con una seconda replica il 23 marzo. Sharon Eyal, una delle più sorprendenti e inventive coreografe del giorno d’oggi, e Gai Behar presenteranno martedì 26 marzo “Love Chapter 2”, un brano nato in coproduzione con istituzioni come il Sadler’s Wells di Londra e Julidans di Amsterdam.

Il 12 aprile si vedrà l’Ensemble Batsheva, compagnia israeliana fra le più note del panorama contemporaneo, impegnata in “Sadeh21”. Il titolo, in prima italiana, è una coreografia del 2011 che ha entusiasmato il pubblico di tutto il mondo per l’uso emozionante e le prodezze fisiche del linguaggio del movimento Gaga, la rivoluzionaria filosofia ideata dal coreografo Ohad Naharin. Il Teatro Comunale ospiterà di nuovo anche Svetlana Zakharova, una delle più grandi ballerine al mondo, insieme ai Solisti del Bolshoi di Mosc: un evento di assoluto prestigio internazionale che debutterà in prima assoluta il 5 maggio 2019. Il Béjart Ballet Lausanne porterà a Modena due diversi titoli in un’unica serata (23 maggio): “Syncope” di Gil Roman, il coreografo che Maurice Béjart scelse come suo successore alla direzione della compagnia, e “Brel et Barbara”, un brano che Béjart dedicò alla canzone francese attraverso l’affettuoso ritratto di due dei suoi protagonisti. Infine, nell’ambito del teatro danza, il 9 maggio si vedrà uno spettacolo creato da Mario Martone nel 1982 dal titolo “Tango Glaciale”.

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