Teatro: debutta in streaming “Dido and Aeneas” curato dal Comunale Pavarotti

Dido and Aeneas, capolavoro del compositore inglese Henry Purcell, andato in scena senza pubblico venerdì 30 ottobre 2020 per il cartellone operistico al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, è stato ripreso in diretta video e andrà in scena sul canale YouTube di OperaStreaming domenica 8 novembre alle 15.30. L’opera, prodotta dal Teatro, è curata nella parte musicale da Mario Sollazzo per la regia di Stefano Monti che ripete, dopo il successo della Traviata, l’esperienza di allargare lo spazio scenico alla platea dove è stato collocato anche l’ensemble.

La ripresa in diretta per lo streaming su YouTube dà la possibilità al pubblico di fruire di un’emozione mantenendo il valore del rapporto fra interpreti e spettatori, e naturalmente a tutti noi l’occasione per portare a compimento il progetto artistico e la produzione dell’opera” dice il regista Stefano Monti.

OperaStreaming, ricordiamo, è la piattaforma streaming sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna che propone opere dal vivo realizzate nei principali enti preposti alla produzione di opere liriche del territorio. Le riprese sono realizzate in collaborazione con EDUNOVA-Università di Modena e Reggio Emilia.

Scritto nel 1689 su libretto di Nahum Tate dal quarto libro dell’Eneide di Virgilio, il titolo, un unicum della letteratura musicale anglosassone, è un gioiello della durata di circa un un’ora che occupa da sempre uno spazio stabile nel repertorio. La vicenda amorosa e tragica della regina di Cartagine abbondonata da Enea in viaggio verso la penisola italica è raccontata attraverso le arie, i recitativi e i brani strumentali che formano i 39 numeri musicali dell’opera. Alcuni di questi, specie l’aria finale Didone, sono considerati fra le massime espressioni del genere.

Non era il momento di allestimenti sfarzosi, i tempi richiedono essenzialità – commenta Stefano Monti -. La messa in scena doveva essere elastica e adattarsi a una situazione fluida dettata dalle disposizioni normative, dall’andamento epidemiologico, e soprattutto dalla percezione emotiva. Per rendere possibile il distanziamento fisico, condizione necessaria per esercitare la pratica del teatro in tempo di covid, ho dovuto pormi con uno sguardo diverso rispetto all’edificio teatrale e alla sua architettura: ri-teatralizzare lo spazio scenico e dilatare quello deputato alle masse artistiche. La platea stessa come estensione del palcoscenico, come luogo in cui possano agire il coro e gli interpreti”.

I solisti interpreti dell’opera sono Michela Antenucci e Mauro Borgioni, nei ruoli principali, affiancati da Ilaria Vanacore, Alice Molinari, Benedetta Mazzuccato, Maria Bagalà, Eleonora Filipponi e Giovanni Maria Palmia. Gli strumentisti sono quelli dell’Ensemble Alraune mentre le parti corali sono affidate al Coro Lirico di Modena insieme ai Madrigalisti Estensi.

Mario Sollazzo è direttore, pianista e compositore con una particolare esperienza nella musica antica. Con l’ensemble Alraune, da lui fondato, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per il valore culturale, effettuato concerti in contesto internazionale e realizzato 6 tra CD e DVD molti dei quali con prime registrazioni. Ha suonato per istituzioni quali Gewandhaus di Lipsia, Musikfestspiele di Dresda, Jeunesse Musical di Vienna, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. È docente presso il conservatorio ISSM Vecchi-Tonelli di Modena e dal 2018 presso la Hochschule “Franz Liszt” di Weimar (Germania).

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