Visite e degustazioni: il programma di Acetaie Aperte 2018

Cresce esponenzialmente il turismo esperienziale enogastronomico in Italia, tanto tra gli italiani quanto tra gli arrivi internazionali. Una forma di turismo, quella improntata al conoscere da vicino i luoghi di origine delle principali DOP e IGP italiane che mira a creare ricchezza per il settore non solo nell’immediato ma nel lungo periodo, perché molti di loro acquistano nei luoghi visitati e reiterano l’acquisto una volta tornati a casa. La partita si gioca quindi sull’effetto di ritorno che questa formula di turismo è in grado di creare: maggiore è l’esposizione e la conoscenza dei prodotti enogastronomici italiani nei luoghi di provenienza, maggiore è il desiderio di conoscere più da vicino e direttamente il processo produttivo nei territori di origine.

Lo sa bene il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP che ha intercettato questo trend anche grazie alle molteplici partecipazioni a manifestazioni di settore e alle missioni all’estero da esso compiute, dove ha trovato una accoglienza più che generosa da parte dei consumatori dei vari Paesi. “Questo – ha commentato il Presidente del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli – ci conferma la bontà di continuare a proporsi anche con la formula, ormai adottata da molti anni, delle Acetaie Aperte, al fine di permettere a coloro che sono interessati a visitare il territorio e la filiera di produzione dell’Aceto Balsamico di Modena di poterlo fare, trovando piena collaborazione negli operatori che si mettono a disposizione per visite guidate alle acetaie, degustazioni, o più semplicemente per raccontarsi”.

“Quello di Acetaie Aperte – ha ribadito anche il Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP Enrico Corsini – è un driver turistico importante per il nostro territorio perché richiama ogni anno migliaia di turisti che si muovono appositamente per partecipare a questa iniziativa”.

Questo appuntamento di fine settembre – ha aggiunto l’Assessore regionale dell’Emilia Romagna all’Agricoltura Simona Caselliè ormai un classico per tanti visitatori che nelle terre modenesi possono avvicinarsi a tale eccellenza. Un prodotto che viene da lontano ma ha saputo innovarsi e trovare mercati sempre più ampi. L’attenzione dei consumatori per prodotti ora di grande consumo, ma quasi sconosciuti al di fuori delle terre d’origine fino a pochi decenni addietro, è anche quella di tanti turisti che attraverso la storia delle produzioni agroalimentari rivivono le vicende dei territori e delle popolazioni. Chi più del “Balsamico” può raccontare le tradizioni emiliane dal Tardo Medioevo ai tempi più recenti, interessando sempre più turisti che gli ultimi dati regionali ci danno in grande aumento, con quasi 30,5 milioni di visitatori nei primi 7 mesi del 2018 (+ 4,9% sul 2017). Alla promozione e valorizzazione degli Aceti Balsamici modenesi non è mai mancato il supporto della Regione – ha concluso l’Assessore – che tramite i finanziamenti europei ha potuto favorire diverse iniziative di promozione”.

Il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP parteciperà al prossimo Festivalfilosofia, che si terrà a Modena dal 14 al 16 settembre, nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 sotto forma di laboratori – che si terranno nella rinnovata sede di Via Ganaceto – dal titolo “Autentico all’origine – Alle radici del gusto”. Con tali appuntamenti il Consorzio si propone di svelare le “verità” sui migliori abbinamenti del prezioso condimento ma soprattutto di dare risposte su come distinguere il prodotto autentico – oggi uno dei simboli dell’eccellenza italiana nel mondo – dalle tante imitazioni. Il primo laboratorio consisterà infatti in una degustazione narrativo sensoriale, una esperienza interattiva ed immersiva nel mondo dell’Aceto Balsamico di Modena IGP attraverso i sensi e il racconto della sua storia, della tradizione e le caratteristiche sensoriali, mentre il secondo laboratorio sarà incentrato su come riconoscerne l’autenticità, attraverso un percorso tra segni e sensi, guidati dalla mappa del gusto. Contestualmente, nella sede del Consorzio, sarà allestita una esposizione di prodotti falsi e imitativi “tra inganno e realtà”, mentre scorreranno altresì immagini e video della tradizione dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e del suo territorio.

L’orario delle iniziative che vedono protagonista il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP al Festivalfilosofia sarà il seguente: sabato 15 settembre dalle 11 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30 e domenica 16 settembre dalle 11 alle 13.

Sarà invece conforme alla formula tradizionale e supercollaudata, il programma di Acetaie Aperte, che vedrà programmi e orari di apertura personalizzati in un contesto comunque unito da un comune denominatore: quello di proporsi con visite guidate alle acetaie e delle degustazioni del prezioso condimento, offerto in abbinamento ad altri prodotti tipici del territorio. I singoli programmi proposti dalle acetaie aderenti all’iniziativa sono consultabili sul sito www.acetaieaperte.com, tuttavia tra gli eventi di spicco merita segnalare gli aperitivi e le merende “balsamiche”, i percorsi espositivi con antichi strumenti di laboratorio e attrezzature per la lavorazione dell’aceto, escursioni nei dintorni delle strutture situate in luoghi di particolare interesse e addirittura la festa di riapertura di chi ha scelto di darsi una nuova opportunità ricostruendo la propria attività dopo il terremoto del 2012.

Acetaie Aperte, che ogni anno vede crescere il numero dei visitatori, si conferma come uno dei principali appuntamenti di divulgazione rivolti al grande pubblico, che visitando direttamente le imprese potrà vedere con i propri occhi come nasce un così prezioso alimento, il più esportato di tutto il Made in Italy agroalimentare con il 92% della produzione che varca i confini nazionali.

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