Autovelox illegali: sequestrato anche quello sulla Modena-Sassuolo

Foto di repertorio

Gli autovelox illegali, commercializzati da una società calabrese e che tanto stanno facendo discutere in queste ultime ore, erano stati posizionati anche sui nostro territori.

La Polizia Stradale di Cosenza ha condotto un’importante operazione contro l’uso non autorizzato di rilevatori di velocità non omologati, si tratta della strumentazione T-Exspeed v 2.0. Lì dove, nel modenese e nel reggiano, erano presenti apparecchi di questo tipo sono subito stati spenti: parliamo dei velox di Masone e Codemondo per il territorio reggiano, di quello sulla Modena- Sassuolo all’altezza di Formigine per quanto riguarda il modenese.
Resta invece acceso l’apparecchio in tangenziale a Modena, all’altezza dell’uscita 6 in direzione Bologna: nonostante infatti il modello sia quello -per così dire- incriminato, proprietario ne è il Comune di Modena che quindi è oggi direttamente responsabile delle procedure di taratura del velox. Per questa ragione il macchinario non è stato sequestrato e resta tuttora funzionante.

Ora si presenta però il rischio concreto di un notevole danno erariale: chi è stato multato può infatti presentare ricorso e ottenere così non solo l’annullamento del verbale ma anche il risarcimento delle spese, secondo quanto stabilito da una recente sentenza della Cassazione.
Ma sentiamo, proprio sulla possibilità del ricorso, Marzio Govoni di Federconsumatori:

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