Cronaca: l’accoltellamento in largo Aldo Moro, convalidato il fermo per due minorenni

La Polizia di Stato di Modena, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, ha dato esecuzione al fermo nei confronti di due cittadini minorenni di nazionalità tunisina, gravemente indiziati uno dei reati di tentato omicidio e ricettazione, l’altro del reato di rapina aggravata in concorso. Il 18 novembre scorso, alle ore 22.00, la Squadra Volante era intervenuta in largo Aldo Moro a Modena, in quanto diversi cittadini avevano segnalato un giovane accoltellato riverso a terra. La vittima, un minore straniero non accompagnato di 17 anni di nazionalità tunisina, con tre ferite da arma da taglio, di cui due inferte all’altezza del torace, veniva accompagnato da personale del 118 all’ospedale di Baggiovara in condizioni critiche ed in prognosi riservata.

L’immediata attività di indagine, condotta dalla Squadra Mobile, ha permesso di ricostruire l’accaduto. La vittima, poco prima dell’aggressione, insieme ad un connazionale a bordo di un monopattino, aveva bloccato un altro giovane tunisino di 19 anni e, minacciandolo con una bottiglia, lo aveva derubato del telefono cellulare, di 50 euro e di altri effetti personali. Subito dopo aver consumato la rapina, il 17enne era stato avvicinato da un altro ragazzo, appunto uno dei due indagati, che lo aveva colpito con un un’arma da taglio. Sulla scorta delle fonti di prova acquisite, grazie anche alle positive individuazioni fotografiche operate dalla vittima della rapina e all’analisi delle immagini della videosorveglianza cittadina, gli agenti sono giunti all’identificazione del secondo presunto rapinatore, anch’egli minore straniero non accompagnato, rintracciato nelle immediate vicinanze del luogo teatro dei fatti. Le incessanti attività di indagine della Squadra Mobile, protrattesi per un giorno intero, hanno permesso di identificare anche il secondo indagato, un altro minore straniero non accompagnato, 17enne di nazionalità tunisina, ospite della stessa comunità a Modena. Lo stesso, rintracciato dagli operatori presso la struttura di accoglienza, vistosi scoperto si era dato alla fuga nei campi circostanti e nella tarda serata del 19 novembre è stato infine bloccato sulla banchina del primo binario della Stazione Ferroviaria di Modena. La perquisizione all’interno della sua camera presso la struttura di accoglienza ha permesso di rinvenire il cellulare, oggetto della rapina.

Nella giornata di ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari, all’esito dell’udienza, ha convalidato i fermi ed applicato ad entrambi gli indagati la misura della custodia cautelare in IPM. Il 17enne, vittima del tentato omicidio, gravemente indiziato della rapina unitamente all’altro giovane connazionale, è al momento ricoverato presso l’ospedale di Baggiovara.

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