Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne. Tante le iniziative

Solo nel primo semestre 2022 ci sono stati 214 casi di maltrattamenti contro familiari conviventi, 76 casi di atti persecutori, 34 casi di violenza sessuale, 5 casi di atti sessuali su minorenni e 3 di violenza sessuale di gruppo, oltre a 2 omicidi”. Riportati da Mirella Guicciardi, docente universitaria e rappresentante della Commissione pari opportunità del Comitato unitario delle professioni intellettuali, questi sono alcuni dei numeri che inquadrano il fenomeno della violenza sulle donne nella provincia di Modena. Nello specifico dei femminicidi, le conseguenze nello sguardo di chi resta sono al centro della mostra fotografica che, alla Casa delle Donne, ha aperto il programma di iniziative che si svolgono a Modena nel mese di novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. “L’idea della mostra di Stefania Prandi – ha spiegato Vittorina Maestroni, in rappresentanza della Casa delle Donneè quella di riflettere sulle conseguenze del femminicidio e sulle conseguenze che subisce anche chi resta dopo questa violenza atroce. La mostra vuole fare riflettere, attraverso lo sguardo di chi resta, sulle conseguenze spesso dimenticate dei femminicidi”.

Nel programma, promosso dal Comune e dal Tavolo comunale delle associazioni per le pari opportunità e la non discriminazione, anche reading teatrali, presentazioni di libri, conferenze e seminari per riflettere sulle cause e le caratteristiche della violenza e approfondire gli strumenti per combatterla. Il programma, commenta Grazia Baracchi, assessora alle Pari opportunità del Comune, “è l’occasione per fare il punto sulle diverse azioni portate avanti in modo trasversale tra istituzioni, associazioni, Ausl, sindacati e mondo del lavoro per dare una risposta a una situazione sempre più allarmante. Il 25 novembre è una giornata, ma l’impegno alla prevenzione e al contrasto alla violenza sulle donne è quotidiano, in particolare sul fronte educativo e culturale, per rendere le donne libere da violenza e stereotipi”. Tra gli appuntamenti previsti anche la presentazione del report del progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere” che include un corso di formazione di 25 ore rivolto agli insegnanti sul tema degli stereotipi, delle varie forme di violenza maschile, delle disuguaglianze e discriminazioni e delle norme per contrastarle, dell’educazione alla parità. “Condiviso tra Amministrazione, associazioni e Crid Unimore – sottolinea Baracchi – il corso mira a dare ai docenti gli strumenti per affrontare questo tema nella quotidianità”.

In 5 edizioni il progetto Educare alle differenze, promosso dal Comune e finanziato dalla Regione, è riuscito a coinvolgere 4000 studenti e studentesse delle scuole del territorio. Nell’anno scolastico 2021-2022 hanno partecipato al Progetto oltre 800 studenti e studentesse, 9 insegnanti referenti di Progetto, 42 insegnanti coinvolti/e nel Progetto, 18 operatori e operatrici delle Associazioni e 9 istituti scolastici di vario ordine e grado di Modena e del territorio. Ha affrontato i temi dell’educazione alle differenze di genere e alla cultura del rispetto e della non discriminazione quali elementi fondamentali per la costruzione di relazioni affettive. Le Associazioni hanno condotto laboratori formativi nelle scuole usando approcci innovativi e modalità dialogiche e partecipative, mentre il CRID di Unimore ha monitorato, analizzato e valutato i laboratori e redatto il Report finale. Tra i promotori delle iniziative di novembre c’è anche Coop Alleanza 3.0, i cui soci e clienti potranno sostenere le realtà che si occupano di donne vittime di abusi, contribuendo con l’1% della spesa sull’acquisto di una serie di prodotti che sosterranno, a Modena, il Gruppo Donne e Giustizia.

Il calendario delle iniziative si è aperto con l’inaugurazione della mostra fotografica di Stefania Prandi “Conseguenze” (in foto) aperta fino al 15 novembre alla Casa delle donne dove il programma prosegue sabato 12 con la presentazione del libro “Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile”. Lunedì 14, alle 18, tavola rotonda con le parlamentari modenesi sulle norme a tutela di donne e minori. Tra le iniziative anche un laboratorio di autodifesa verbale (mercoledì 16), un torneo di calcetto femminile (giovedì 17) e la presentazione dell’albo “Lina l’esploratrice” (venerdì 18). Domenica 20, in San Pietro, Acli presenta i dati su donne e lavoro mentre, in piazza Torre, il flash mob Trans Day of rimembrance ricorda le persone trans vittime di violenza. Il dipartimento di Giurisprudenza propone due seminari: il 23 sul ruolo dell’università nel contrasto alla violenza e il 24 sull’odio sessista per contrastare la violenza a partire dal linguaggio. Venerdì 25 novembre, Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, alla Casa delle donne, alle 18, si svolge la manifestazione “La violenza non è una tragica fatalità ma una conseguenza di mentalità”. Alle 20.30, al Teatro Tempio c’è lo spettacolo “Le lacrime di Desdemona”. Ultimo appuntamento, il 5 dicembre con la conferenza di Giovanna Cosenza su “La barbie”. Programma completo su www.comune.modena.it/pari-opportunita.

di Patrizia Palladino

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