FER e Regione Emilia-Romagna hanno comunicato la prossima chiusura della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, a partire dal 13 giugno 2022 fino al 10 giugno 2023. La chiusura si rende necessaria a seguito dell’avvio di lavori all’infrastruttura ferroviaria, funzionali alla soppressione del passaggio a livello sulla SP 467 Pedemontana a Sassuolo. Durante l’interruzione per la costruzione del cavalcavia ferroviario i treni continueranno a funzionare nella tratta Modena-Formigine, mentre tra Formigine e Sassuolo il servizio verrà effettuato con bus sostitutivi. Il comune di Sassuolo, che trarrà i maggiori benefici per la viabilità generale, ha approvato da un tempo un protocollo con FER e Regione per la realizzazione dell’opera.
Federconsumatori condivide le azioni di ammodernamento di parte della infrastruttura ferroviaria, funzionali anche ad una maggiore sicurezza generale. Allo stesso tempo si registra che questa prolungata interruzione avrà ricadute pesanti sull’utenza con l’utilizzo di servizi sostitutivi più lenti del treno, che potrebbero indurre una parte dell’utenza all’utilizzo di autovetture.
Da tempo Federconsumatori ha posto la necessità di ammodernare la tratta Modena-Sassuolo per fornire una risposta concreta alla domanda di mobilità su questa direttrice, principalmente attraverso la soppressione dei tanti, troppi passaggi a livello. Una scelta necessaria, per mettere termine alle proteste dei cittadini in attesa del transito dei treni, ma anche per ridurre i disservizi a cui sono sottoposti i pendolari che invece sul treno ci salgono; a fine 2019, prima della crisi pandemica, erano 3.00o utenti al giorno.
Perciò non è più rinviabile un rapido e credibile rilancio dell’intera Modena-Sassuolo che, a partire dai nuovi treni, possa tornare almeno ai tempi di percorrenza del primo dopoguerra quando con un numero di fermate simile l’intera tratta era percorsa in 25 minuti, mentre ora ne occorrono almeno 40. Per un anno quel tempo probabilmente si attesterà, nella tratta Sassuolo-Modena, non distante da un’ora.
Perciò con un proposta di mobilità sostenibile, moderna ed efficiente si potrebbe moltiplicare il numero di utenti potenziali che gravitano sul percorso della Modena-Sassuolo, migliorando una condizione ambientale decisamente complicata per il nostro territorio.