Pavullo: l’intervista al nuovo Sindaco Davide Venturelli

Al primo turno ha esordito superando un colosso della politica, nonché amministratore di lungo corso, come Graziano Pattuzzi. Al ballottaggio ha completato l’opera, battendo il sindaco uscente Luciano Biolchini. Ha incassato il 58,01% dei voti contro il 41,99% dello sfidante. E’ sposato, ha 32 anni e gli ultimi dieci li ha passati in comune come consigliere. Davide Venturelli è il nuovo Sindaco di Pavullo.

Candidato senza il sostegno di nessun partito ma con il solo appoggio della sua lista civica “Insieme per Pavullo”, si aspettava una vittoria così netta?
No. Mi aspettavo un testa a testa ma non una vittoria così. Sapevo solo che, al primo turno, l’avversario più temibile era Biolchini ma non mi aspettavo questo ribaltone. Credo che a fare la differenza sia stato aver costruito una squadra di persone, da sempre, molto attive sul territorio, con le loro competenze ed esperienze”.

Com’è andato il passaggio di consegne con il sindaco uscente?
Bene, mi ha dato alcune indicazioni e sono già super operativo. Ho avuto diversi incontri con il personale, con i responsabili delle varie aree e preso parte ad alcune riunioni come quella con l’Agenzia per la Mobilità. Questa settimana c’è l’incontro con il Comitato di Distretto. Insomma… siamo operativi!

La novità, il contatto con il territorio, il suo programma o gli anni passati in consiglio: che cosa l’ha fatta vincere?
Il mio punto di forza come consigliere è di essere sempre stato a disposizione di chi aveva problemi o proposte da fare in Comune. In tutti questi anni sono stato il consigliere più produttivo, ho firmato 300 provvedimenti! Ho sempre cercato di essere anche molto attivo nel mondo del volontariato e in diverse realtà, credo che anche questo abbia premiato”.

Si avverte, in modo molto netto, il grande impegno che ci ha messo per vincere. Lei voleva fortemente fare il sindaco e alla fine ce l’ha fatta…
E’ così. Quando ho conosciuto mia moglie, al secondo appuntamento parlavamo di progetti per il futuro e io le ho detto: “Da grande voglio fare il sindaco!” e quella promessa l’ho mantenuta. Diciamo che avevo messo le cose in chiaro fin da subito!”.

In quale ambito muoverà i suoi primi passi da Sindaco? Quali sono le priorità?
La priorità è dialogare con la struttura per predisporre azioni mirate, soprattutto in ambito sanitario, in materia di viabilità e di rilancio turistico, ambientale e culturale”.

Intende affrontare, da subito, la questione dell’ospedale e del punto nascita?
Dell’ospedale in generale, perché non si può parlare solo di punto nascita, sebbene sia molto importante. In questo momento dobbiamo tutelare al meglio i servizi rimasti e poi dialogheremo con l’Ausl per la riapertura del punto nascita. Bonaccini aveva annunciato a gennaio 2020 la disponibilità della Regione. Siamo a ottobre 2021 e ancora non è stato riaperto. Un ritardo di quasi due anni e non c’è un piano di riapertura”.

Non si tratta di difendere il Presidente della Regione, che per altro si difende egregiamente da solo, ma di ricordarle che in mezzo c’è stato il Covid…
Sì, certo, però, ad esempio, il Comune di Porretta ha già un piano per la riapertura. Ci sono ospedali che sono più avanti di noi, perché avevano dei sindaci che si sono battuti per avere risposte concrete sulla riapertura. Qui è mancata la volontà politica di farsi carico del problema”.

Fatti salvi i vincoli su finanziamenti già ricevuti, tra i progetti ereditati dalla Giunta Biolchini, quali tiene e quali abbandona?
In questo momento ho davanti a me il progetto del nuovo polo scolastico, stiamo valutando un aumento della superficie per abbinare anche un palazzetto dello sport. Dovremo, poi, realizzare un progetto complessivo di recupero del Parco Ducale, sul quale si sono fatti solo interventi parziali. Riguardo al bilancio, invece, l’intenzione è di continuare la progressiva riduzione del debito. Lavoreremo anche sulla viabilità che è ferma da troppo tempo. La Giunta Biolchini ha portato a termine il piano della viabilità di Canovi usando le risorse trovate da quella Giunta. Sull’allargamento della strada Pratolino-Malandrone, ad esempio, ci sono due stralci ma non le risorse e anche sulla tangenziale non è stato fatto nulla”.

Qualche anticipazione sulla giunta? Se non i nomi, ci dica come sceglierà gli assessori…
L’intenzione è quella di mettere le persone giuste al posto giusto, premiando la competenza e l’esperienza. Su cinque assessori, ci saranno due donne in Giunta e una di loro sarà Vice Sindaco e questa è una mia scelta politica”.

Da Sindaco manterrà un canale aperto con i cittadini? In quale forma?
Vorrei utilizzare strumenti di partecipazione come le consulte e le commissioni aperte per dare l’occasione, a chi vuole, di partecipare alla vita del Comune. Ringraziando chi ci ha sostenuto, voglio dire che farò il massimo per rilanciare il nostro paese a 360°”.

 

di Patrizia Palladino

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