Fiorano: la festa per i 40 anni della Riserva Naturale delle Salse di Nirano

Domenica 3 aprile 2022 sono stati festeggiati i 40 anni della Riserva Naturale delle Salse di Nirano, fiore all’occhiello del Comune di Fiorano Modenese, gestita dall’Ente Parchi Emilia Centrale e inserita nella Biosfera Mab Unesco dell’Appennino tosco-emiliano.

Una festa per tutta la comunità che ha voluto e fatto crescere passo passo questa Riserva, nata per tutelare un pianta apparentemente insignificante e unica nell’entroterra, la Puccinellia fasciculata. E tutta la comunità che ha collaborato e collabora per preservare e fare crescere l’area protetta, ha partecipato alla festa.

Erano presenti il sindaco, Francesco Tosi, la giunta, il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovannelli, il presidente dell’ente Parchi Emilia Centrale, Giovanni Battista Pasini, il consigliere regionale, Luca Sabbatini, la professoressa Paola Coratza in rappresentanza di tutti i ricercatori che conducono studi alla Riserva, coordinati dal professor Piombi, il sindaco del Comune di Viano, Nello Borghi, il sindaco del Comune di Montegiorgio (FM) Michele Ortenzi, sui cui territori si trovano altre salse simili a quelle i Nirano, il presidente del Gal, le Guardie ecologiche volontarie, il Gruppo ecologico Fioranese, con Luciano Callegari, che ha curato la mostra fotografica per ricordare questi anni, la responsabile del servizio Ambiente del Comune di Fiorano Modenese, Marzia Conventi e le colleghe, ex sindaci ed assessori di Fiorano, amministratori dei comuni dell’Unione, il personale della cooperativa l’Ovile, che gestisce l’accoglienza alla Riserva, che ha curato il rinfresco sostenibile e le visite guidate a fine giornata.

A tutti i partecipanti un piccolo ricordo della giornata di festa: un portafoto in legno creato da una cooperativa che accoglie ragazzi disabili.

Quella di Nirano è stata la prima riserva naturale creata dalla regione Emilia Romagna; fu istituita il 29 marzo del 1982 per tutelare una pianta apparentemente insignificante, la Puccinellia fasciculata, che a Nirano trova l’unica presenza dell’entroterra, nell’ambito della rete Natura 2000, ma anche i cosiddetti ‘vulcani di fango’ e le numerose specie di fauna e flora della zona. Il cuore del sito naturale è l’Area a tutela integrale (circa 7 ettari), costituita da un’ampia conca nella quale sono presenti coni e polle, dai quali fuoriescono acque salate miscelate ad argilla e idrocarburi, le Salse appunto. Oggi la Riserva si sviluppa per oltre 200 ettari ed è il più vasto complesso di Salse regionale; con quello di Aragona (Agrigento) il più importante d’Italia e uno tra i più articolati d’Europa.

In questi 40 anni è cresciuta, si è fatta conoscere a livello nazionale, è diventata importante meta di turismo naturalistico e sostenibile; ha tutelato un patrimonio unico di biodiversità; si è dotata di strutture e sentieri accessibili a tutti; ha saputo diffondere una cultura della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente, partendo dai più piccoli; ha ospitato importanti studi in collaborazione con diverse Università; si è innovata, anche utilizzando le nuove tecnologie. Ha raggiunto importanti obiettivi. Nel 2004 la Commissione Europea ha individuato nell’intera area della Riserva e oltre, un Sito di Importanza Comunitaria (SIC) di 371 ettari, grazie alla presenza di 7 habitat naturali e semi-naturali, oltre a specie animali ed essenze vegetali da proteggere. Nel 2016  è stata riconosciuta come geosito prioritario per la presenza non solo dei vulcani di fango, ma anche dei calanchi. Ed infine nel settembre 2021 la Riserva è entrata nella Biosfera Mab Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Fin dalla sua nascita, l’area costituisce il perno di una rete complessa di tante e differenti realtà che le gravitano intorno (enti, associazioni, volontari), con cui collabora per la tutela e valorizzazione dell’ambiente, una comunità che la Riserva vive e cura e che domenica ha fatto festa per l’importante traguardo raggiunto.

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