San Cesario, sonorità gipsy e klezmer per l’ultima serata di Arcipelaghi Sonori

Domani, giovedì 19 agosto si chiuderà sul palco del Parco di Villa Boschetti il Festival Internazionale di musica etnica “Arcipelaghi Sonori”, da diversi anni punto di riferimento del genere. Alle ore 21 tocca alle sonorità gipsy e klezmer della Piccola Orchestra Ochtopus. L’evento, ad ingresso gratuito nel pieno rispetto di tutte le misure per il contenimento del contagio previste, si inserisce nell’ambito della “Nostra Festa”, organizzata dal Comune di San Cesario sul Panaro, in collaborazione con l’Associazione Le Contrade di San Cesario.

Dai Balcani all’Italia, passando per la musica klezmer della tradizione ebraica aschenazita: la Piccola Orchestra Ochtopus formazione nata nel 1996 composta da nove musicisti di Ravenna e dintorni, sarà protagonista della seconda serata il 19 agosto alle ore 21. Ha partecipato nel corso di questi anni a numerosi eventi live e festival, vincendo, fra l’altro, alcune edizioni dell’”On The Road Festival” di Pelago. All’attività live hanno anche una costante attività in studio, che li ha portati a realizzare il quinto album, una compilation e colonne sonore per documentari e cortometraggi. Nel 2016 sono stati premiati da Raoul Casadei come vincitori del contest ROMAGNA MIA 2.0. “Ochtopus”, musica tentacolare come esercizio di stile, con una semplice prerogativa: fare musica storta, ondeggiante, convulsa, con il simpatico obbligo di fermarsi ad ascoltare ogni singola nota che tumulta il cuore e fa saltare dalla sedia. Una musica da camera o da piccola balera, con richiami balcanici, influenze circensi, movenze bandistiche e sfarfallante gaiezza popolare, indicata per il ballo e il buon umore. Durante la serata sarà presente un punto ristoro gestito dall’Associazione Le Contrade di San Cesario.

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