“Il nostro assistito è ancora molto provato dell’accaduto. E’ una persona vulnerabile e va trattata con tutte le delicatezze del caso”. Così alla stampa ieri gli avvocati che assistono il 50enne Lorenzo Carbone, accusato di aver assassinato domenica la madre 86enne nella casa dove vivevano a Spezzano di Fiorano. Dopo aver confessato il delitto in diretta tv, il 50enne, che ora si trova in carcere, è stato portato in caserma per essere interrogato. Di fronte al pm ha detto però che non era in grado di parlare con gli investigatori.
Carbone e la madre, con sintomi di demenza, non erano seguiti dai servizi sociali e negli anni erano sempre stati autonomi, aiutandosi a vicenda.