Sport, a Modena i campionati europei di iaido, arte marziale giapponese dell’uso della katana

Foto Comune di Modena

Oltre 200 atleti, 26 arbitri, tre maestri giapponesi e due giorni di gare. Sono i numeri principali dei campionati europei di iaido, l’arte marziale giapponese dei samurai e dell’uso della katana, la cui 29esima edizione si svolgerà a Modena da venerdì 2 a domenica 4 settembre, nell’ambito della crescente attenzione che il territorio dedica a questa disciplina antica e affascinante. Al torneo parteciperanno i rappresentanti di 27 nazioni che si disputeranno il titolo continentale individuale e a squadre; la manifestazione, in programma al PalaPanini ad accesso libero, ospiterà anche un seminario internazionale incentrato sugli aggiornamenti più recenti del regolamento. Il Comune di Modena, la Regione Emilia-Romagna e il Consolato generale del Giappone a Milano patrocinano l’appuntamento.

Da quasi un decennio, infatti, la Polisportiva Corassori ospita i corsi e le attività del Modena kendo e Iaido club, mentre negli spazi del Cus Modena da tempo si svolgono seminari e approfondimenti incentrati sulle discipline delle arti marziali tradizionali giapponesi. Inoltre, negli ultimi anni il PalaMadiba ha ospitato diversi tornei e momenti formativi, pure col coinvolgimento della rappresentativa nazionale e dei tecnici federali. L’organizzazione dei campionati europei a Modena, dunque, rientra nel percorso di crescente radicamento dello iaido e del kendo in città; l’appuntamento al PalaPanini potrà contribuire ulteriormente a divulgare la conoscenza della disciplina sportiva sul territorio.

Lo iaido è un insieme di tecniche di spada pensate per prevalere sull’avversario opponendosi a un attacco inaspettato, sfoderando senza esitazione e senza dargli l’occasione di prendere il sopravvento. Questa disciplina è “sorella” del kendo, ma possiede una storia molto più antica; mentre nel kendo l’avversario è visibile, infatti, nello iaido l’antagonista è “kaso teki”, cioè immaginario, virtuale: un nemico invisibile. Non lo si può vedere, ma gli atleti devono cercare di materializzarlo dove suppongono che si trovi.

In Italia la pratica agonistica di questo sport è possibile grazie all’attività della Cik, unico ente sul territorio nazionale riconosciuto dall’European kendo federation, dall’International kendo federation e soprattutto dalla All Japan kendo federation, riferimento mondiale per la disciplina. Nell’ultimo decennio la Nazionale italiana ha conquistato dieci medaglie d’oro, nove d’argento e 16 di bronzo agli individuali; due medaglie d’oro e cinque di bronzo nei tornei a squadre.

Approfondimenti online sul torneo sul sito web www.eic2022.it.

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