Al cinema Principe torna il Maxi Presepe: è visitabile fino al 31 gennaio

Anche quest’anno si rinnova la tradizione del presepe in Zona Tempio: l’ex cinema Principe diventa, per la dodicesima volta, teatro di un grande presepe. 
Dopo due anni di “ristrettezze” nell’atrio dell’ex cinema Principe in piazza Natale Bruni è stato installato il grande presepe scenografico (più di 30 mq) di ambientazione popolare curato dall’associazione Via Piave & Dintorni.
Il presepe rimarrà allestito fino al 31 gennaio 2023 e sarà visitabile tutti i giorni ad ingresso libero, dalle ore 8.30 alle 20.30 nei feriali e dalle ore 9.00 alle 20.30 nei festivi. Venerdì 30 dicembre alle ore 18 si svolgerà presso l’ex-cinema Principe un brindisi augurale con la presenza del sindaco.L’iniziativa a cura dell’associazione Via Piave & Dintorni col patrocinio del Comune di Modena e il contributo del Quartiere 1 – Centro Storico è realizzata grazie al sapiente lavoro manuale dei professionisti Giorgio e Maurizio Marinelli e Maurizio Morselli, coadiuvati da Alberto Accorsi, Cesare Paglia, Emilio Marchetti e Marco Zaccaria. 
Il grande presepio scenografico di ambientazione popolare è collocato, in occasione delle festività natalizie, nell’atrio dell’ex cinema Principe, di cui l’associazione ha la gestione mediante apposita convenzione con il Comune di Modena che, a sua volta, ne ha il comodato gratuito d’uso.
Gli autori hanno immaginato il sacro evento della Natività in un tipico borgo del nostro Appennino alla metà del secolo scorso secondo la tradizione, il costume e le usanze tipiche modenesi. 
La scena riproduce in modo accurato un paesaggio rurale-contadino dell’appennino modenese, composto da edifici in sasso e mattone, rustici portici in legno, caratteristici sottopassi ad arco e sullo sfondo la catena di montagne al cui centro svetta il monte Cimone.
Nel corso degli anni il Presepe al Principe si è arricchito di nuovi e interessanti particolari volti ad esaltare nei dettagli la tipica tradizione modenese, come un’acetaia, completa nei più piccoli dettagli e che onora l’oro nero di Modena, l’aceto balsamico, una cantina in cui si trovano vini e salumi della nostra terra e un’ampia rappresentazione della nostra migliore gastronomia: la sfoglia fatta a mano e, ancora, le crescentine, i borlenghi, e il gnocco fritto.
Altra particolarità del presepio sono gli effetti luminosi che creano gradatamente le quattro fasi del giorno: alba, giorno, tramonto e notte; durante la fase notturna compariranno nel cielo la luna e le stelle, si accenderanno le luci all’interno delle abitazioni e, dopo l’arrivo delle nuvole, cadranno anche fiocchi di neve, rendendo più realistica e assai suggestiva la scena della Natività. Tutte le parti architettoniche sono realizzate in “polistirene”, materiale che presenta caratteristiche di leggerezza e resistenza necessari per una scenografia di grandi dimensioni. Questo materiale, dopo la lavorazione, viene trattato con gesso liquido per agevolare la fase di colorazione, mentre il paesaggio e le montagne, sono realizzati con la classica tecnica gesso-scagliola su un supporto di polistirolo.
 Il tutto è assemblato su una impalcatura in travetti e tavolato in legno. La scenografia infine, è stata dipinta con pigmenti in polvere (terre) e arricchita da arbusti e vegetazione sia naturale che artificiale.
La particolare installazione permette di renderlo visitabile liberamente tutti i giorni ad orario continuato dalle 8.30 fino alle 20.30 nei feriali e dalle 9.00 fino alle 20.30 nei festivi, creando quindi una buona frequentazione, anche in orari serali, nel centro della Zona Tempio, lungo il percorso turistico che dal MEF porta al centro storico, come confermano i messaggi lasciati dai visitatori provenienti da altre città e nazioni negli anni scorsi.
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