“Quando i motori del razzo si sono accesi, si è realizzato il grande sogno della mia vita.” A confessarlo è Samantha Cristoforetti (foto) che per quasi sette mesi – dal 23 novembre 2014 all’11 giugno 2015 – è stata in orbita attorno alla Terra, sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Sabato 23 febbraio, alle 17, l’ingegnere e aviatrice milanese sarà a Modena, al Forum Monzani (via Aristotele 33) per incontrare il pubblico e raccontare quell’avventura, presentando il suo libro “Diario di un’apprendista astronauta”, pubblicato qualche mese fa da La Nave di Teseo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
In quelle pagine la Cristoforetti racconta l’intensa vita di bordo con gli occhi meravigliati di chi diviene, giorno dopo giorno, un essere umano spaziale: dalla scienza alla riparazione della toilette, dall’arrivo di astronavi cargo alle passeggiate nello spazio dei colleghi, dagli allarmi alla routine, dai grandi avvenimenti alle piccole scoperte, dai rituali al taglio dei capelli. Ma il viaggio per arrivare fin lassù è stato lungo. Anni di dedizione assoluta nati dal suo sogno di bambina, anni passati con le valigie in mano fra tre continenti, tra circostanze fortuite e altre ostinatamente cercate, tra incontri, lingue e culture, natura e tecnologia, fatiche e attese, gioie e delusioni: tutto per imparare a essere un’astronauta.
Classe 1977, la Cristoforetti è cresciuta in Trentino dove ha compiuto gli studi superiori. Si è laureata in ingegneria meccanica presso l’Università Tecnica di Monaco di Baviera. Ammessa all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, nel 2005 è diventata ufficiale del ruolo navigante normale, conseguendo la laurea in Scienze aeronautiche presso l’Università Federico II a Napoli. Successivamente si è specializzata presso la Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls, in Texas. La missione spaziale a cui ha preso parte prevedeva il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz. Il programma della missione comprendeva esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa 3D in assenza di peso, per sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa in assenza di gravità e senza dover dipendere dagli invii da terra. Durante la missione, la Cristoforetti ha dato luogo, grazie ai social network, a una linea diretta col pubblico degli internauti, per condividere le bellezze e le scoperte dello spazio. Il pubblico televisivo la ricorderà per i collegamenti con Carlo Conti e Fabio Fazio, anche durante il Festival di Sanremo. Alla Cristoforetti è stato dedicato un asteroide denominato “15006 Samcristoforetti” ed è stata conferita, su iniziativa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’onorificenza di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
“Perdonateci se siamo di fretta – scrive Samantha in un passaggio del libro – c’è un razzo che ci aspetta per portarci nello spazio. Lo intravedo per un attimo, tanto vicino da poterlo quasi toccare, rivestito del ghiaccio depositatosi a causa della temperatura freddissima nei serbatoi di ossigeno liquido. Brina, mi viene da pensare. Sul nostro razzo c’è la brina, come quella che ammiravo affascinata sulle finestre nelle mattine d’inverno della mia infanzia”.
