“Libri al Mercato”, all’Albinelli tre sabati dedicati agli autori

Per tre sabati, da gennaio a febbraio, dalle 17.30 alle 18.30 si possono incontrare autori ed editori al Mercato Albinelli. Un sottile fil rouge li collega uno all’altro: Modena, le sue tradizioni contadine e il buon cibo del territorio. Il primo appuntamento della seconda edizione di Libri al Mercato è sabato 20 gennaio con Sara Prati e Giorgio Rinaldi che presentano Il ciclo dei mesi nella civiltà contadina, Edizioni Pendragon. Si prosegue sabato 3 febbraio con Schiavoni blues di Antonio Righetti, Edizioni Artestampa. La rassegna si conclude sabato 17 febbraio con Cucino ergo sum. Che ne sai tu di un campo di fave? di Carlo Vanni ed Eliselle, Edizioni del Loggione. La rassegna è realizzata con il contributo di BPER Banca.

Il ciclo dei mesi nella civiltà contadina è organizzato come un lunario. Il volume descrive mese per mese le attività legate al mondo contadino in Emilia-Romagna: tradizioni, cultura e sapori di un tempo che rinnova le sue stagioni ancora adesso. Si ritrovano consuetudini e riti ormai dimenticati, legati ai cicli della natura, alla religione, alla superstizione, così come filastrocche, fiabe antiche e abitudini alimentari e domestiche che possono insegnarci qualcosa ancora oggi. Usanze, riti, leggende, feste, piatti tipici e persino pratiche magiche: a fare da cornice a questo excursus nella cultura contadina, i vari dialetti emiliano-romagnoli che, con il loro retaggio di sapienza popolare, scandiscono i cicli lavorativi e familiari della vita rurale.
Gli autori sono Sara Prati e Giorgio Rinaldi, insegnanti modenesi, studiosi di storia e tradizioni locali dediti da quarant’anni alla divulgazione della conoscenza della cultura contadina emiliano-romagnola attraverso conferenze, presentazioni, concerti dialettali, seminari. Hanno al loro attivo una trentina di pubblicazioni di storia locale e folclore. Entrambi, in qualità di esperti di dialetto e tradizioni, sono volti noti della celebre trasmissione televisiva “Mo Pensa Te” di TRC diretta da Andrea Barbi e, assieme alla giornalista Claudia Rinaldi, gestiscono la seguitissima rivista on-line folclorecontadino.it.

Schiavoni blues è il libro che il rocker Antonio Rigo Righetti scrive su un luogo amato follemente dai modenesi giovanissimi, giovani e meno giovani. Incredibile è il legame di un musicista che ha fatto la storia del rock italiano, Antonio Rigo Righetti, ad un angolo della tradizione modenese più autentica, il bar Schiavoni. Proprio nella minuscola dimensione di questo bar, si è creato un mondo, o meglio, venivano ad incontrarsi più mondi e realtà radicalmente diverse, facendone un punto di ritrovo fuori dal tempo. A gestirlo l’imponente e mitica figura di Guido, il padre di Rigo, a cui il musicista ha voluto dedicare questo romanzo, parzialmente autobiografico, ed in un certo senso un racconto di formazione. Ed in quel bar si incontravano gli agricoltori che portavano la propria merce al mercato, insieme ai personaggi che vivevano allora il mondo della notte e per cui quello era una delle tappe di un circuito sotterraneo di bar e osterie, o ancora, gli anni della politica vissuta dalle persone ancora con protagonismo, dove decisioni potevano nascere dietro a un bicchiere, e per finire, non ultimo, l’introduzione di quello che ormai è norma, il concetto di street food, anche se allora non si chiamava certo così. La nostalgia per quel mondo scomparso e per una città “dove il futuro pareva contenere molto di più che un’alba nuova tutti i giorni” e ora irrimediabilmente mutata, si fa palpabile nelle pagine di questo libro.

L’ultimo appuntamento è con Carlo Vanni ed Eliselle e il loro Cucino ergo sum. Che ne pensi di un campo di face? Ci aprono la porta della cucina dei più grandi filosofi del passato, regalando curiosità, suggestioni e ricette. Questo delizioso libro di Edizioni del Loggione, infatti, suggerisce ottime ricette e ci porta sulla tavola dei grandi filosofi facendoci scoprire i loro vizi e virtù. La stile in corsivo e l’impaginatura a quaderno, catapulta il lettore sui banchi del liceo, quando il libro di filosofia pesava più delle teorie impresse. Ma ecco che arriva una ricetta o una sconcertante rivelazione sui gusti alimentari ed enologici di quei personaggi che parevano asceti e che non avremmo mai immaginato a cibarsi di fave o di salame, né tantomeno a nutrirsi del succo della vite come se non ci fosse un domani. Capiremo perché Pitagora avesse difficoltà ad attraversare un campo di fave, passando per un Rousseau ladro di grissini. Conosceremo il lato umano di un Socrate che, attraverso le parole del fido Platone, richiamava alla morigeratezza alcolica, ma poi… o le strane teorie di Montaigne sul salame che disseta. E se viene fame, si potranno riprodurre le ricette dei grandi e sentirsi …un po’ filosofi.

Pseudonimo di Elisa Guidelli, Eliselle è nata nel 1978 a Modena. Laureata in Storia Medievale, lavora circondata dai libri. Ha al suo attivo diversi romanzi: Laureande sull’orlo di una crisi di nervi (Effedue, 2005 e poi riproposto da Filios nel 2007), Nel paese delle ragazze suicide (Coniglio Editore, 2006), Ecstasy Love (Eumeswil edizioni, 2006), Fidanzato in affitto (Newton Compton, 2008), Le avventure di una Kitty addicted (LeggerEditore, 2010), La fame (Miraviglia, 2011), Amori a tempo determinato (Sperling & Kupfer, 2013) e l’e-book Fiabe dall’Inferno. Nel 2010 ha pubblicato la guida Centouno modi per diventare bella milionaria e stronza, per Newton Compton. Nel 2015 ha pubblicato Il romanzo di Matilda (Meridiano Zero) sulla figura di Matilde di Canossa, firmandolo col suo come e cognome.

Carlo Vanni, uno che sembra normale…nasce nel ’68 a Reggio Emilia, dove risiede e lavora come impiegato. Collabora regolarmente dal 2001 con articoli, inchieste, rubriche e sondaggi a settimanali e quotidiani locali; ha partecipato ad alcuni concorsi letterari con racconti e ha pubblicato per Sperling&Kupfer “50 modi per farsi lasciare”. Dottore in Sociologia, Consulente e Life Coach, tiene ad imprenditori e privati corsi di Comunicazione e di Marketing e scrive per il Web, oltre a gestire assieme a Massimo Dallaglio, socio e co-ideatore, il sito di storie sul cibo Gastrolabio. Ha fondato nel 2012 la corrente filosofica Pensiero Negativo, della quale è orgoglioso portavoce.

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien