Comune di Modena: respinta la proposta di un “percorso partecipato per Villa Sorra”

Coinvolgere i cittadini dei Comuni proprietari di Villa Sorra in un percorso partecipato sul progetto di riqualificazione e restauro della villa era l’invito contenuto nell’ordine del giorno proposto da Enrica Manenti (Movimento 5 stelle) respinto dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 20 ottobre con il voto contrario del Pd. A favore si erano espressi anche Lega Modena, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Modena sociale, mentre si sono astenuti Europa verde-Verdi, Modena civica, Sinistra per Modena.

Dopo aver ricordato che la proprietà di Villa Sorra è divisa, in percentuali diverse, tra i Comuni di Castelfranco, Modena, Nonantola e San Cesario, e che il progetto di riqualificazione “Saperi e sapori” “prevede usi fissi e temporanei, in particolare espositivi, legati ai prodotti di eccellenza della regione e la creazione di una scuola di cucina”, l’ordine del giorno chiedeva anche di seguire i principi del restauro conservativo e del rispetto della storia di Villa Sorra, di dare precedenza a utilizzi dall’impatto contenuto utilizzando anche le nuove tecnologie, di salvaguardare la possibilità di fruizione libera dei luoghi.

Intervenendo a chiusura del dibattito il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato che il progetto per valorizzare la struttura è stato promosso dalle quattro amministrazioni locali, “con un grande lavoro di sistema e l’obiettivo di creare un luogo di formazione e bellezza che appartiene a tutta la comunità”. Per il Pd, Antonio Carpentieri e Marco Forghieri hanno motivato il voto contrario sottolineando che “il progetto esecutivo è già stato validato dalla Soprintendenza e, quindi, è tardi per chiedere un percorso partecipato”, mentre Giovanni Bertoldi, per Lega Modena, si è augurato che il progetto sia realizzato in tempi brevi, “perché siamo già oltre il tempo massimo”.

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