Coronavirus, la situazione: 303 ricoveri negli ospedali modenesi, di 73 cui tra terapia intensiva e semi-intensiva

Riorganizzazione di interi reparti, formazione continua del personale, assistenza fisica e psicologica al paziente e sostegno alla sua famiglia. In altre parole, uno sforzo comune immane, intenso, ininterrotto per affrontare la pandemia. È così che l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha trascorso questo ultimo anno e così sta continuando a fare, nella prospettiva auspicabile di superare questa pandemia con la collaborazione del senso civile di tutti.

I dati di questi giorni ci fanno capire come sia il momento inderogabile di assumerci ciascuno la propria responsabilità: attenendosi alle regole comuni, accogliendo l’offerta della vaccinazione e sostenendo le persone che si occupano della cura e dell’assistenza”, commenta il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Claudio Vagnini. “Oggi ci troviamo ad un punto cruciale della spirale pandemica che, a seconda dei comportamenti individuali, può correre verso l’alto o verso il basso. Dobbiamo restare saldi e fare in modo che la situazione migliori. Da parte nostra, il bilancio è quello di un anno di lavoro duro, durante il quale i nostri professionisti hanno rivisto ciascuno le proprie mansioni, non sostituendone alcune ad altre, ma aggiungendone a seconda della necessità. Si tratta di persone con famiglie a carico che non hanno potuto godere di normali periodi di riposo da quando l’emergenza è iniziata. Personalmente, sono fiero di come l’Azienda abbia fatto fronte alla pandemia, allo stesso modo proseguiremo il nostro lavoro quotidiano”.

E oggi si è fatto il punto della situazione Covid-19 nella sede dell’Ospedale Civile di Baggiovara.

Situazione ricoveri

Nell’ultima settimana l’andamento dei riscontri di nuovi casi positivi nella provincia ha avuto un lieve calo rispetto al picco registrato precedentemente. Per quanto riguarda i ricoveri, l’aggiornamento odierno vede 303 ricoverati con tampone positivo. Di questi, 230 sono in degenza ordinaria, di cui 154 al Policlinico e 76 all’Ospedale Civile di Baggiovara. I ricoveri tra Terapia Intensiva e Semintensiva sono invece 73, di cui 38 al Policlinico e 35 all’Ospedale Civile.

Il numero di ricoverati si mantiene comunque elevato, in particolare nel setting di area critica: per tale motivo è ancora mantenuta la sospensione dei ricoveri programmati in area internistica e chirurgica, sempre garantendo la gestione delle emergenze-urgenze.

Rispetto all’andamento degli ingressi di pazienti positivi della settimana precedente, che aveva visto una media di 25 ingressi giornalieri sui due ospedali, negli ultimi sette giorni si è passati ad una media di 21 pazienti al giorno, mentre i pazienti in uscita si attestano sui 24 ogni giorno.

Varianti circolanti sul territorio provinciale (dato aggiornato al 01.04.2021)

Dal 10 marzo a oggi, in base alle indicazioni regionali sullo screening con test REAL TIME PCR per la ricerca di varianti su pazienti positivi a SARS-CoV-2, sono stati valutati 110 tamponi positivi tra i pazienti ricoverati nelle Terapie intensive del Policlinico, Baggiovara e Ospedale di Carpi. Tra questi, 85 (77%) tamponi hanno presentato mutazioni del virus compatibili con variante inglese, 20 (18%) compatibili con variante brasiliana mentre rimane stabile a 1 il tampone con mutazioni compatibili a variante nigeriana e si aggiunge un solo tampone ai 3 già riscontrati senza mutazioni ascrivibili alle suddette varianti.

Il programma di monitoraggio a livello regionale sulla diffusione varianti ha previsto, per il mese di marzo, l’invio di 16 tamponi positivi al laboratorio di riferimento regionale (IZSLER di Parma), sottoposti poi all’analisi di sequenziamento genomico. Tra questi, 6 tamponi sono stati scelti a conferma del tampone con variante nigeriana e 5 a conferma della variante brasiliana in TIPO, mentre gli altri 10 tamponi che sono stati scelti per confermare un focolaio hanno evidenziato la variante inglese.

Per quanto riguarda il nuovo studio di prevalenza nazionale sulle varianti promosso dall’ISS che vede impegnati tutti i laboratori regionali, il sequenziamento genomico condotto dall’IZSLER di Parma sui 28 tamponi scelti a caso a livello provinciale ha confermato la presenza di 24 varianti inglese (86%) e 4 varianti brasiliana (14%) Vogliamo ricordare che, come per gli studi precedenti, i tamponi scelti tra tutti quelli risultati positivi il giorno 18 marzo, sono in numero proporzionale agli abitanti della provincia di Modena.

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