Covid e influenza, il punto della situazione con il dottor Casaletti dell’Ausl di Modena

(Foto Ausl Modena)

Con il dottor Giovanni Casaletti, direttore del Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl di Modena, facciamo un punto della situazione sull’attuale diffusione dell’infezione da SARS-Cov-2 e sull’influenza, con un’attenzione particolare alla pressione sugli ospedali.

Il Covid non è debellato, ma è ampiamente sotto controllo, è una sintesi corretta?
Il Covid non è stato debellato e, come sollecitato dal Ministero della Salute, è importante mantenere atteggiamenti prudenti: se possibile evitare situazioni con elevato grado di assembramento, non uscire di casa in presenza di febbre e disturbi alle prime vie respiratorie, igienizzare frequentemente le mani. Grazie alle vaccinazioni, le segnalazioni quotidiane al Dipartimento di Sanità Pubblica, rispetto alle passate settimane, sono ridotte ad alcune decine di nuovi casi. Anche la pressione sugli ospedali risulta ridotta rispetto all’ultimo periodo dello scorso anno

Contagio e incidenza sono sempre in calo?
Se al 31 dicembre scorso il Dipartimento di Sanità Pubblica aveva registrato 228 nuovi casi, già al 10 gennaio il dato è risultato diminuito a 98 nuovi casi per attestarsi da alcuni giorni attorno a 50 positività.

Sulle varianti del virus ci sono novità?
Come disposto dal Ministero, la rete di laboratori rimane assolutamente attiva ai fini del monitoraggio sulla circolazione di nuove varianti. Allo stato attuale viene confermata la buona efficacia dei vaccini nel proteggere le persone, in caso di infezione, dalla comparsa di sintomi clinici rilevanti

E riguardo all’influenza, il picco è passato?
Il più recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità conferma che già dalla prima settimana del nuovo anno l’incidenza di nuovi casi settimanali è stata in costante diminuzione e che, a oggi, l’epidemia è classificabile come a bassa intensità. Il dato è confermato anche per il nostro territorio regionale e provinciale

Il vaccino si è dimostrato in grado di coprire i ceppi di australiana in circolazione?
Ogni anno il Ministero della Salute emana una circolare fornendo indicazioni sulla nuova campagna vaccinale contro l’influenza e rende note le caratteristiche dei nuovi vaccini raccomandati dall’OMS per l’impiego nell’emisfero settentrionale, sulla scorta delle sorveglianze virologiche effettuate nei sei mesi precedenti (autunno e inverno) nell’emisfero australe, meridionale. Questo sistema di sorveglianza globale consente da anni la predisposizione di vaccini adeguati alle varianti del virus influenzale previste come maggiormente circolanti e impattanti nei mesi a venire.

Alcuni riferiscono anche di una tosse persistente e di ricadute…
Il persistere di alcuni sintomi respiratori e le cosiddette ricadute possono derivare in realtà da successive infezioni da parte di altri virus respiratori: Rhinovirus, virus Parainfluenzali, Adenovirus e, soprattutto, virus respiratori sinciziali. La sorveglianza sulla circolazione dei virus respiratori è assicurata da una rete di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, laboratori locali e regionali, coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità e dagli assessorati regionali. Nella nostra provincia il Servizio di Igiene Pubblica coordina l’attività svolta volontariamente da circa 20 medici.

La copertura vaccinale sull’influenza, che percentuali ha raggiunto?
Alcuni dati preliminari parlano, anche per quest’anno, di una buona adesione alla campagna antinfluenzale. Siamo comunque ancora in una fase di somministrazione di vaccini e, soprattutto, di registrazione delle attività svolte da parte dei medici di medicina generale. La Circolare regionale ha indicato come termine ultimo di registrazione delle somministrazioni fine marzo, solo dopo saranno disponibili i dati ufficiali. Sarà interessante verificare le percentuali di adesione per gli over 65, ma anche per gli altri gruppi e ci riferiamo a operatori sanitari, donne in stato di gravidanza, portatori di patologie croniche, familiari e caregiver di soggetti fragili. Anche sulla base di questi dati, a inizio estate si inizia a programmare l’edizione della campagna successiva.

Rispetto alla pressione sugli ospedali, qual è la situazione?
Se da un lato i ricoveri in terapia intensiva (specialmente a seguito di infezioni da Covid-19) risultano sotto controllo, dall’altra la pressione sugli ospedali continua a essere importante anche a causa dei ricoveri per complicanze dell’influenza che riguardano persone già gravate da importanti patologie croniche.

di Patrizia Palladino

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