Crisi Ucraina: al via la raccolta di beni di prima necessità

Sono una decina le richieste giunte ai Servizi sociali del Comune tramite il Centro stranieri relative a persone giunte dall’Ucraina in queste ore a Modena dove sono ospitate presso parenti o familiari. In questa primissima fase si tratta per lo più di richieste di informazioni rispetto al percorso di fotosegnalazione attivato con il coordinamento della Prefettura presso la Questura di Modena, che si è già resa disponibile a ricevere direttamente, quindi senza appuntamento, i cittadini ucraini giunti sul territorio senza titolo di soggiorno. La fotosegnalazione, che i profughi ucraini devono fare presentandosi agli uffici di via Giovanni Palatucci 15 nelle mattinate dal lunedì al venerdì, è un primo passo obbligato per procedere poi con la richiesta di ricongiungimento familiare o di asilo.

Per ulteriori informazioni e qualsiasi tipo di orientamento i cittadini ucraini che arrivano a Modena possono rivolgersi al Centro stranieri del Comune, in viale Monte Kosica 56, che risponde al numero telefonico 059/8637711 (lunedì 9-13 e 14-18; martedì 12-13; giovedì 9-13, venerdì 12-13). Mentre l’Azienda sanitaria locale sta predisponendo un percorso di assistenza sanitaria comprensivo anche di controlli e vaccinazioni anti Covid-19 che per i profughi ucraini possono avvenire in libero accesso.

Le esigenze di ospitalità di questi primi arrivi sembrano destinate ad essere soddisfatte da parenti, amici e contatti in essere con persone già residenti in città, come sta appunto avvenendo. In ogni caso l’amministrazione comunale, sulla scorta dell’invito rivolto dalla Prefettura agli enti locali, si è attivata per avviare una ricognizione per un’ulteriore eventuale disponibilità di alloggi che potrebbero essere utili se fosse necessario ampliare la rete Cas per far fronte ad arrivi più consistenti e di persone senza riferimenti in città. In ogni caso l’accoglienza sarà predisposta dalla Prefettura, secondo i percorsi indicati dal Governo, nell’ambito della rete Cas e quindi in accordo con gli enti gestori.

Intanto, Comune di Modena, Caritas diocesana ed Emporio sociale Portobello promuovono una raccolta di beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina. Le associazioni di volontariato e no profit del territorio possono contattare l’Emporio Portobello, di via Divisioni Acqui 81 (tel. 059/7132476, volontari.portobello@gmail.com) dove andrà fatto arrivare il materiale raccolto, come generi alimentari non deperibili, farmaci, vestiario, pannolini.

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