Dal 10 marzo sarà possibile visitare chi si trova ricoverato nei reparti ospedalieri non Covid

Novità in arrivo per i familiari dei ricoverati in ospedale. Dal 10 marzo potranno tornare a far visita nei reparti non Covid per almeno 45 minuti al giorno, purché in possesso di green pass rafforzato o semplice se accompagnato da certificazione che attesti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare eseguito nelle 48 ore precedenti. Lo prevede la legge 11/2022 e la Regione Emilia-Romagna ne recepisce i contenuti.

Questa novità contenuta nella legge – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Doninisegna un passo verso il ritorno alla normalità. Questo non deve farci dimenticare quanto ancora sia necessaria la cautela delle nostre azioni, soprattutto nei confronti di chi è più fragile. Poter contare anche sulle visite dei familiari aiuta ad affrontare meglio il periodo della degenza e contribuisce ad umanizzare i percorsi ospedalieri”.

 

Come funzionerà l’accesso

In sintesi, tutti i visitatori e i caregiver dei pazienti ricoverati (a esclusione dei reparti Covid) e gli accompagnatori per poter accedere ai reparti ospedalieri dovranno esibire il green pass Covid-19.

Invece, è sempre consentito l’accesso ad accompagnatori e caregiver, anche se non vaccinati ma provvisti di semplice Certificazione Verde prodotta a seguito di test antigenico o molecolare, nel caso assistano under 12, persone con disabilità fisica, psichica o cognitiva che richiedono supporto, donne in fase di travaglio, parto e post-partum, over 80, persone allettate o in condizione di fine vita, in presenza di barriere linguistiche.

I pazienti che accedono al pronto soccorso saranno sempre sottoposti a test antigenico. Per gli accompagnatori è invece previsto il possesso del green pass Covid-19 (anche se ottenuto tramite test antigenico rapido nelle ultime 48 ore).

Accesso libero, invece, per gli utenti e i pazienti che accedono alla struttura per attività ambulatoriale o di ricovero a ciclo diurno. Viene eseguito un test antigenico o molecolare solo in caso di presenza di sintomi potenzialmente riconducibili a Covid-19 e prestazione non differibile.

In caso di ricovero ospedaliero programmato tutti i pazienti saranno sottoposti a test antigenico o molecolare.

Infine, vengono mantenute in vigore le consuete precauzioni previste per limitare la diffusione dell’infezione Covid-19: misurazione della temperatura corporea, utilizzo della mascherina chirurgica, frizione delle mani con gel idroalcolico e mantenimento della distanza di almeno un metro da altre persone.

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