Housing a Vaciglio, lavori quasi ultimati: assegnati oltre 60 alloggi

Molti giovani o giovani coppie in cerca di autonomia, ma anche anziani, famiglie numerose, monogenitoriali, disabili e nuclei che non presentano requisiti preferenziali particolari. Sono le principali tipologie di nuclei che entreranno negli alloggi delle palazzine destinate all’housing sociale nel comparto Morane-Vaciglio in corso di realizzazione, di cui oltre 60 sono già stati assegnati e un’altra cinquantina lo sarà nel giro di qualche settimana. I lavori alle cinque palazzine, destinate alla locazione a canone calmierato per almeno 15 anni, sono quasi ultimati. Già a partire da inizio dicembre, i futuri conduttori, accompagnati dal gestore sociale Open Group, potranno visitare gli alloggi, mentre la sottoscrizione dei contratti di locazione è in programma entro fine anno.

La consegna degli appartamenti è prevista a inizio 2022. Complessivamente, dei 124 appartamenti, sono 61 gli appartamenti già assegnati: 12 gestiti dal Comune e 49 dal soggetto attuatore sulla base di una graduatoria, validata dall’Amministrazione.

A breve saranno assegnati altri 31 alloggi oltre agli 11 appartamenti gestiti dai Servizi sociali, mentre 21 appartamenti saranno gestiti dal soggetto attuatore. Gli inquilini saranno coinvolti in un progetto abitativo di comunità basato sulla condivisione di spazi e servizi.

Il progetto, gestito da Open group, prenderà avvio già nelle prossime settimane con incontri periodici. I cinque edifici destinati al social housing presentano, infatti, spazi condivisi per oltre 350 metri quadri per favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione. Nel nuovo quartiere, dove stanno per essere ultimate due rotatorie di accesso, sono previsti anche verde pubblico e percorsi ciclopedonali. Riguardo al progetto abitativo, il gestore sociale lavorerà per la creazione di una vera e propria comunità tra le famiglie che, nel giro di qualche mese, andranno ad abitare in affitto nelle palazzine dedicate al social housing del comparto Vaciglio-Morane, il cosiddetto Parco estense.

Sarà presente anche un punto di ascolto, tre ore la settimana, a supporto dei residenti per contrastare situazioni di conflittualità e lo sviluppo, in coprogettazione con gli abitanti, di attività. Questi gli ingredienti principali del progetto sociale “Modena social district” predisposto dal gestore Open Group, che lavorerà in collaborazione con il settore Politiche sociali del Comune di Modena.

Oltre ad organizzare momenti di incontro che stimolino e facilitino l’interazione e all’attivazione di un punto di ascolto, Open group imposterà percorsi volti alla coprogettazione delle attività negli spazi che saranno dedicati ad attività collettive della comunità del complesso, ma potranno essere anche aperti ai non residenti per favorire la creazione di reti sociali e rapporti di condivisione. Nel processo di progettazione partecipata, il gestore sociale coinvolgerà i conduttori lavorando alla costituzione di un calendario condiviso di attività e strutturerà, infine, anche strumenti di valutazione e monitoraggio delle attività, per un utilizzo degli spazi continuativo ed efficiente.

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