Polo Conad, minacce a Muzzarelli davanti alla scuola della figlia: “Non mi lascio intimidire”

Il confronto politico può anche essere aspro e non mi sono mai sottratto al dialogo, ma quando gli attacchi diventano personali, fino a coinvolgere strumentalmente la scuola di mia figlia, allora significa che si è superato il segno. E io non mi lascio intimidire”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli lo dichiara dopo le scritte contro il progetto di sviluppo del polo logistico di Conad nell’area da rigenerare dell’ex Civ & Civ apparse in mattinata in via Anderlini proprio di fronte all’ingresso della scuola frequentata dalla figlia.

Non si tratta certo del primo attacco personale che ho ricevuto in questi mesi – aggiunge Muzzarelli – sia sui Social che nel corso delle assemblee, ma in questo caso emerge in modo lampante la strumentalità del gesto che trovo vergognoso. Inoltre, imbrattare una strada a uso pubblico è un gesto incivile e vietato. Quanto accaduto è all’attenzione della Polizia locale e delle Forze dell’ordine. Noi stiamo lavorando, come sempre, per il bene comune e della nostra comunità”.

Nei giorni scorsi la Conferenza dei servizi, organismo tecnico, ha ascoltato i rappresentanti di Conad che, sulla base delle richieste degli enti, dell’Amministrazione comunale e delle diverse osservazioni presentate, hanno approfondito diversi profili sui quali formulare le modifiche al progetto. I temi principali riguardano l’eliminazione della palazzina uffici, su cui la proprietà aveva già espresso disponibilità, la trasformazione dei posti auto su via Finzi in parcheggio pubblico e la realizzazione di un parcheggio di pertinenza nell’area ex Civ & Civ al posto della palazzina uffici, con il conseguente spostamento dell’accesso per i dipendenti su via Canaletto, oltre al trasferimento da via Europa a via Finzi del transito di mezzi Hera, di soccorso e di pronto intervento.

La Conferenza ha fornito indicazioni, in base all’istruttoria in corso, sugli elementi da assumere nella revisione del progetto con l’obiettivo di migliorarlo e ora la società ha 90 giorni di tempo per presentare allo Sportello unico attività produttive (Suap) del Comune il progetto esecutivo modificato e, a seguire, l’ufficio lo trasmetterà ai vari soggetti coinvolti e convocherà una nuova seduta della Conferenza dei servizi, che riprenderà l’attività istruttoria.

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