Sicurezza, imminente l’incontro tra Muzzarelli e il ministro Piantedosi: tante le questioni aperte

Nei prossimi giorni il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli incontrerà il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per affrontare le questioni aperte sulle sicurezze urbane, tra le quali l’elevazione di fascia della Questura, e quelle relative ai flussi di migranti e di minori stranieri non accompagnati: “Abbiamo già avuto la disponibilità della segreteria del Ministero e si sta fissando la data”.

Lo ha annunciato il sindaco stesso rispondendo in Consiglio comunale oggi, giovedì 15 giugno, a un’interrogazione del capogruppo Pd Antonio Carpentieri proprio sul mancato passaggio alla fascia superiore per la Questura di Modena nel provvedimento del Governo di aprile che l’ha concesso ad altre realtà.

Il passaggio alla fascia A, con relativo adeguamento degli organici, rappresenta, per Muzzarelli, “una necessità non più rinviabile per dare risposte alle nuove istanze dei cittadini e delle imprese del nostro territorio. Le vecchie dotazioni di legge non sono più efficaci perché tutto è cambiato rispetto agli anni ‘90 sotto il profilo demografico, economico e sociale”.

La risposta all’interrogazione è stata anche l’occasione per fare il punto sul Piano comunale delle sicurezze dopo l’incontro di fine maggio con i coordinatori dei gruppi di Controllo di vicinato (ormai sono 93 e coinvolgono 2.650 cittadini) e sugli investimenti nella rete di videosorveglianza che conta 399 telecamere operative.

Il sindaco ha prima di tutto ricordato l’importanza del dialogo tra istituzioni (“sono di tutti e sono una cosa seria”), i 25 anni del Patto Modena città sicura, le lettere ufficiali scritte ai ministri degli ultimi governi e gli incontri avuti con Lamorgese e Piantedosi (“per la verità scrissi anche al ministro Salvini, ma…”) per poi riepilogare gli ultimi interventi del Governo riferendo i contenuti di una nota della Prefettura che afferma: “L’argomento dell’elevazione di fascia della Questura di Modena è all’attenzione costante del Dipartimento della Pubblica sicurezza, che, in ragione delle esigenze di servizio, ha intanto dato corso a un piano di progressivo potenziamento dell’organico della Questura che, in occasione dei trasferimenti del corrente mese di giugno, avrà l’assegnazione di 12 unità di personale”.

Nella stessa nota si aggiunge: “L’ipotesi, allo studio dipartimentale, di riorganizzazione della Questura di Modena, con correlato potenziamento dell’organico di dirigenti, funzionari e personale tutto, consentirebbe quindi in una realtà socio – economica  abitata da una comunità molto esigente, di contribuire al meglio al  qualificato quotidiano lavoro di squadra, che già caratterizza questo territorio, e grazie al quale sono state affrontate, in modo efficace, in questi anni, segnati, tra l’altro, dal sisma del 2012 che ha colpito in particolare il modenese, le tante emergenze e le correlate problematiche di sicurezza”.

Rispetto ai progetti relativi ai minori stranieri non accompagnati, il sindaco ha ricordato che da inizio anno sono giù stati 94 gli arrivi: nel corso del 2022 sono stati complessivamente 294. Mentre i dati riferiti ai flussi migratori dicono che attualmente sono 1.278 le persone nella rete di accoglienza provinciale Cas e Sai, 719 delle quali nel capoluogo.

Dopo aver ribadito che il Comune in questi annui ha sempre considerato tra le priorità di bilancio il personale della Polizia locale, i progetti di sicurezza partecipata, le dotazioni tecnologiche, la rigenerazione urbana e, in generale, i temi legati alle sicurezza urbane, il sindaco ha riepilogato gli investimenti sulla videosorveglianza: 399 telecamere operative e integrate al sistema cittadino, 30 telecamere per lettura targhe, 25 al Comando di Polizia locale, sette in registrazione locale, 15 in dotazione ai mezzi, 33 del sistema stadio e una mobile per l’utilizzo a contrasto del fenomeno dell’abbandono improprio di rifiuti (con altre dieci fototrappole).

Il sindaco ha ricordato anche le attività a sostegno delle vittime dei reati, con il Comune che è socio fondatore della Fondazione regionale: i quattro sportelli “Non da soli”, il fondo di aiuto alle vittime di reato (nel 2023 già liquidato circa 8 mila euro), il Fondo per la sicurezza a beneficio delle piccole imprese promosso dalla Camera di commercio: nel 2022 contributi del Comune per 11 mila euro con 11 attività interessate, altrettante nel 2023.

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