Vaccini Covid-19: oltre 1000 già fatti in Cra e strutture

Che il 2021 non sarebbe stato “Covid free” era chiaro, ma l’arrivo del vaccino ha dato concretezza alla speranza e l’agenda politica e amministrativa è sempre più caratterizzata dalla doppia dimensione di gestione dell’emergenza e necessaria ripartenza. Il nostro compito è accelerare al massimo i tempi per occuparci del futuro e lasciarci alle spalle la pandemia. Per farlo procedono spedite le vaccinazioni in regione e a Modena”.

Lo ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nel Consiglio comunale di giovedì 14 gennaio nella consueta comunicazione sulla gestione dell’emergenza sanitaria. Il sindaco ha spiegato che a Modena si prevede di concludere entro metà febbraio, con i richiami, la vaccinazione di sanitari, operatori e ospiti delle Cra, per iniziare la vaccinazione di massa, innanzitutto degli anziani, a partire dagli over 80. Per quanto riguarda Cra, CaseFamiglia e Comunità già 1.044 le vaccinazioni effettuate al 12 gennaio a ospiti e operatori; entro questa settimana saranno vaccinati praticamente tutti gli operatori e gli ospiti ritenuti idonei per partire, il 21 gennaio, con i richiami.

Le prime vaccinazioni sono con vaccino Pfizer-Biontech e sono giunte in Italia anche le prime 47mila dosi del vaccino Moderna; sul fronte vaccini sarà decisivo anche AstraZeneca: attese in Italia entro giugno 50 milioni di dosi e atteso anche il vaccino tutto italiano Johnson & Johnson.

A Modena i centri per la vaccinazione di massa saranno collocati presso l’ospedale di Baggiovara e nell’area della Caserma Setti di via Minutara, oltre che presso la Rete dei distretti. Nel sito della ex aeronautica sono già state installate diverse telecamere collegate al sistema di videosorveglianza cittadino.

Muzzarelli ha quindi ringraziato la sanità pubblica “che sta lavorando al meglio per garantire la buona riuscita del piano vaccinale” e “i professionisti sanitari impegnati che meritano la piena fiducia dei modenesi” e non ha mancato di sottolineare: “L’episodio singolo accaduto a Baggiovara non si ripeterà, l’autorità sanitaria ha fornito chiarimenti e preso provvedimenti, sono in corso indagini, ma la questione è chiusa; ora avanti con il lavoro di tutti”.

Per quanto riguarda i dati sanitari locali, nell’ultima settimana a Modena si è purtroppo interrotta la decrescita della curva dei contagi. Da inizio pandemia i casi in tutta la provincia sono stati 34.643, 1.147 deceduti e 26.758 guariti, 6.738 malati ora (424 ricoverati), 2.426 in quarantena. Nel Comune i casi sono stati 9.855, 343 deceduti e 7.704 guariti, 1.808 hanno con malattia in corso.

Massima resta l’attenzione su Case residenze anziani. Nella seconda ondata non hanno avuto casi Cialdini, Villa San Martino, Guicciardini, San Giovanni Bosco e sono ora “covid free” anche Villa Anna, Villa Margherita, 9 gennaio, Villa Parco, Villa Regina, Ramazzini, Ducale 2 e 3, Casa del Sole e della Gioia, Pia Casa Sant’Anna e Santa Luigia. Ci sono invece ancora Covid positivi a Ducale 1, Casa famiglia il Glicine, Casa famiglia La Perla e Cra Vignolese.

Sono invece tutte libere dal Covid le strutture residenziali per disabili. Regolarmente aperti anche i servizi diurni per anziani e dalla prossima settimana anche il diurno per demenze alla Cra 9 gennaio e il Centro Diurno San Geminiano.

Sulla ripresa della didattica in presenza alle scuole superiori, il sindaco è convinto che “si deve continuare a lavorare per la riapertura completa, perché le istanze che i genitori e ragazzi hanno portato in piazza sono assolutamente fondate. Non possiamo permetterci di archiviare due anni scolastici con la sola didattica a distanza” ha continuato suggerendo la necessità di lavorare per creare condizioni di sicurezza accelerando anche sulle vaccinazioni per il personale. E ha assicurato: “Il dialogo con la Regione è aperto e il presidente Bonaccini si è preso l’impegno di lavorare al massimo per anticipare il più possibile il ritorno in classe di tutti”.

Sul versante economico, è partita l’operazione ristori regionali per attività e imprese con i bandi attivi già dal 20 gennaio per ristoranti e bar grazie a una convenzione con Unioncamere Emilia-Romagna. Entro febbraio, fra linee di finanziamento regionali e nuovi bandi delle Camere di Commercio, saranno erogati sostegni per 40 milioni di euro: interessati gestori di piscine pubbliche, palestre, Taxi e Ncc, imprese culturali e cinema, discoteche e locali da ballo, spettacolo viaggiante, maestri di sci e addetti impianti sciistici, guide turistiche. E a livello comunale tra gennaio e febbraio si concretizzano sostegni e agevolazioni messi in campo con le ultime variazioni di bilancio attraverso le risorse del Fondo Funzioni Fondamentali.

Ma soprattutto Muzzarelli ha sottolineato la necessità che l’iter parlamentare del Decreto Ristori non venga bloccato dalla crisi di Governo, una crisi che ha definito “incomprensibile e assolutamente irresponsabile alla luce dei problemi che il Paese deve affrontare: dalla sanità all’economia, fino alla scuola e al sociale e, soprattutto, agli investimenti da mettere in campo anche utilizzando le risorse europee, per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta – ha affermato – di una manovra politica lontana anni luce dai bisogni delle famiglie e delle imprese. Assolutamente irresponsabile. E lo dico da sindaco che, come tutti noi amministratori locali, con la responsabilità di trovare risposte a questi bisogni ci confrontiamo tutti i giorni”.

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