Castelfranco: riapre il teatro Dadà, l’inaugurazione il 25 e 26 marzo

(Foto ERT)

Dopo i lavori di riqualificazione alla struttura iniziati a maggio 2021, riapre il Teatro Dadà di Castelfranco Emilia, affidato dal Comune di Castelfranco Emilia a Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, e presenta le attività dei prossimi mesi, da marzo a maggio 2023.

Abbiamo concluso i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica del Teatro Dadà, avviati nel corso del 2021, con in investimento complessivo di 876mila euro, finanziato per 250mila dalla Fondazione di Modena – spiega il Sindaco della Città di Castelfranco Emilia Giovanni Garganole opere hanno riguardato sia la parte interna che quella esterna e hanno previsto, per quanto riguarda la riqualificazione energetica dell’edificio, la realizzazione di un cappotto isolante esterno, la sostituzione delle finestre e un nuovo impianto di climatizzazione, per garantire le attività durante la stagione estiva. La riqualificazione ha coinvolto anche l’area esterna del Dadà, con la creazione di nuove aiuole verdi e la conclusione del restyling di Piazza Curiel, con interventi per migliorare l’assorbimento dell’acqua piovana e per migliorare il microclima urbano. Siamo felici di poter aprire il nuovo teatro confermando la gestione di ERT, con cui in questi anni abbiamo mantenuto un confronto costante e positivo, per promuovere una cultura trasversale e aperta, perché la città dialoghi sempre di più col teatro. Per questo, in vista della riapertura del teatro, abbiamo avviato un percorso di coinvolgimento della rete del terzo settore e di quanti hanno interesse a proporre eventi culturali e manifestazioni aggregative, per tornare ad animare fin da subito il teatro e la comunità”.

I teatri aperti – commenta il presidente di ERT Giuliano Barbolini – sono uno dei fondamentali segnali di vitalità di una comunità: è a teatro che si incontrano storie, persone, ed è qui che si possono ascoltare voci che offrono punti di vista sempre inediti sulla società. È così che si sviluppano riflessioni e idee indispensabili per il nostro vivere democratico. Per questi motivi posso dire a nome di tutti i collaboratori di ERT che siamo molto felici di annunciare la riapertura del Teatro Dadà, resa possibile grazie alla fiducia che ancora una volta il Comune di Castelfranco Emilia ci ha riservato, e grazie al dialogo – mai interrotto nei mesi di chiusura – con le istituzioni amministrative e culturali dei territori, e con le cittadine e i cittadini che amano e frequentano i teatri”.

Una stagione che riflette una missione centrale nell’attività di ERT: rendere la cultura strumento inclusivo e aperto a tutta la cittadinanza, come sostiene il direttore di ERT Valter Malosti: “Leo de Berardinis diceva che bisogna considerare l’arte teatrale come la sanità: un bene pubblico. È importante che il teatro riapra con una proposta che riesca ad abbracciare un pubblico il più allargato possibile, in dialogo costante con le scuole, con le realtà del territorio e con quelle più difficili come le carceri. Abbiamo cercato di tornare a una funzione sociale del teatro il più possibile estesa: ERT è un teatro pubblico e deve quindi incarnare un ruolo al servizio della comunità, di tutti gli spettatori, anche di quelli più piccoli, e deve diventare un luogo “generatore di comunità””.

Sabato 25 e domenica 26 marzo due giornate dedicate all’inaugurazione della sala, con proposte pensate per un pubblico trasversale e con la volontà di aprirsi a tutta la cittadinanza, alle scuole e alle famiglie. Sabato 25 si parte alle 17.00 con il taglio del nastro e con i saluti istituzionali, a seguire un rinfresco organizzato dal Comune di Castelfranco Emilia e offerto dalla Pizzeria Isidoro 1987, con un brindisi offerto da Cantine Riunite & Civ. Alle 19.00 va in scena lo spettacolo tout public Anime leggere della compagnia ucraina di mimo Dekru a ingresso libero con prenotazione obbligatoria alla mail info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com

Eredi spirituali di Marcel Marceau, i Dekru sono un pluripremiato quartetto il cui virtuosismo fisico ha divertito e commosso spettatori di tutto il mondo, compresi i giurati di Ucraina’s got talent e Tu sì que vales Italia.  Quattro figure vestite di nero e truccate di bianco con il solo uso del corpo evocano gli scenari più fantasiosi: un allegro circo, una gara olimpica, un misterioso mondo sottomarino e molto altro ancora. Sequenze tratte dalla quotidianità, fatta di tic comici e buffe situazioni, ma anche oniriche storie d’amore tra due statue viventi e poetici ritratti della natura. Un viaggio tra divertimento, poesia e satira sociale, con uno sguardo ironico e delicato.

Le attività pensate per la riapertura proseguono domenica 26 marzo alle ore 17.00 con l’intitolazione del Foyer a Maurizio Baroni, cittadino di Castelfranco Emilia recentemente scomparso e noto collezionista di manifesti cinematografici. Nel tempo ha accumulato un patrimonio di 25.000 locandine, spartiti, biglietti, dischi e foto-buste di pellicole quasi tutti donati nel 2012 alla Cineteca di Bologna. L’ultima raccolta Morricone, presentata nel 2019 a Milano, contiene circa 400 colonne sonore con partiture e riproduzioni di copertine di Lp.

A seguire alle ore 18.00 La Toscanini NEXT esegue un concerto con proiezioni video dedicato a Ennio Morricone. La sua musica è simbolo della sensibilità italiana di sentire e comporre, un timbro inconfondibile riconosciuto in tutto il mondo. Una figura fra le più rappresentative dell’ultimo secolo le cui opere sono diventate intramontabili. Sul palco 13 musicisti del progetto de La Toscanini, realizzato in collaborazione e con il sostegno della rete culturale della Regione Emilia-Romagna. Nata per offrire un’opportunità di lavoro ai giovani, La Toscanini NEXT è un’orchestra formata da musicisti under 35 che unisce generi e stili musicali più diversi. La serata, a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla mail info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com è a cura del Comune di Castelfranco Emilia.

Dopo le giornate di inaugurazione, ad aprile e maggio il Teatro Dadà apre le sue porte al pubblico più giovane con una novità – due proposte per le famiglie la domenica pomeriggio – e numerose matinée per le scuole, con l’intento di permettere ai più piccoli di confrontarsi con il teatro. Le creazioni di Emma Dante, Giorgio Scaramuzzino, Accademia Perduta/Romagna Teatri, Teatro Gioco Vita e Teatroperdavvero sono alcuni degli artisti e compagnie che saliranno sul palco del Dadà. Spazio anche alle realtà del territorio: al Teatro dei Venti con l’Amleto – Anteprima, che ha coinvolto gli attori delle carceri di Castelfranco Emilia, e alle associazioni che tra aprile e maggio potranno usufruire della sala, sempre nell’ottica di un teatro aperto e al centro della vita culturale cittadina.

 

 

 

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