Soliera: al Castello Campori la mostra “Giochi di verità”

81 opere di 51 fotografe italiane attive dal 1965 ad oggi. S’intitola “Giochi di verità. Rappresentazione, ritratto, documento” la grande mostra allestita nel Castello Campori di Soliera con fotografie provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, nata per sostenere e valorizzare le più significative interpreti nel panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta ad oggi. Curata da Marcella Manni, l’esposizione è visitabile ogni sabato e domenica fino al 15 gennaio 2023. Ingresso gratuito.

La mostra ripercorre la storia della fotografia italiana, mettendo in luce le evoluzioni concettuali, estetiche e tecnologiche che si sono sviluppate negli ultimi decenni. La centralità del corpo, il rapporto tra memoria privata e collettiva, le dinamiche e i riti della vita familiare, sono elementi costitutivi e identitari che si leggono oltre le singole voci delle artiste e i momenti storici in cui sono vissute o vivono e operano.

“La Collezione Donata Pizzi offre numerosi spunti di lettura.  Nel considerare gli spazi del Castello dell’Arte e una necessaria selezione di opere e artiste”, spiega la curatrice Marcella Manni, “ho scelto di affidarmi alle immagini e alle complesse architetture di segni e simboli che ci offrono.”

“All’inizio della mia carriera”, racconta Donata Pizzi, “si lavorava realizzando reportage in bianco e nero, l’ambito di indagine della fotografia era quello di ripresa e di registrazione degli eventi. Con il passare del tempo, complici i cambiamenti sociali, politici e anche l’evoluzione tecnologica del mezzo, il linguaggio e gli ambiti di ricerca si sono ampliati per comprendere anche esiti concettuali che anni prima erano impensati. Come questo passaggio è avvenuto, è la storia della Collezione.”

Donata Pizzi ha cominciato nel 2013 a collezionare opere di fotografe italiane. La collezione ha preso avvio da una fotografia di Lisetta Carmi (è sua la foto in pagina) e si è sviluppata fino a comprendere oltre 300 opere di più di 70 fotografe di diverse generazioni. L’obiettivo della collezione è quello di studiare, raccogliere, promuovere e sostenere il lavoro delle fotografe italiane, costruendo un percorso su un doppio asse, cronologico e tematico, attraverso la selezione di opere e autrici tra le più influenti del panorama contemporaneo. La collezione è una delle poche raccolte riservata al lavoro di artiste donne ed è in continua espansione.

L’esposizione è aperta al pubblico il sabato e la domenica con orario 9.30-13 e 15-19.30. In occasione delle festività, il Castello Campori osserverà i seguenti orari: 8 dicembre ore 9.30-13 e 15-19.30, 31 dicembre ore 9.30-13, 1 gennaio ore 15-19.30, chiuso 24, 25 e 26 dicembre. Ingresso gratuito. Nel corso della mostra, sono in programma diverse visite guidate gratuite (12 novembre, 27 novembre, 3 dicembre, 18 dicembre), con partenza alle ore 15.30 e 17.30, per un numero massimo di 15 persone.

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