Parte a Spilamberto la prima tappa dell’Emilia Romagna del primo grande evento italiano dedicato al turismo sostenibile ed accessibile “IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile”, nato 14 anni fa a Bologna da YODA APS, COSPE onlus e NEXUS Emilia Romagna con l’obiettivo, di contribuire attraverso proposte ed azioni concrete, ad un ripensamento del settore turistico, orientato allo sviluppo sostenibile dei territori con l’attivazione di buone pratiche, al rispetto delle comunità ospitanti, e sempre più accessibile ed inclusivo. E come tutte le Tappe, anche questa ha scelto di raccontare a suo modo il tema 2022 del festival “HABITAT: ABITARE IL FUTURO”.
Tappa di Spilamberto – Valle Panaro
Gli organizzatori della tappa spilambertese sono il Centro Culturale ALMO di Piumazzo ed il Comune di Spilamberto, che insieme alle associazioni del territorio e alle realtà locali hanno creato un programma ricco di proposte per tutti. Il programma vuole essere un cammino in un territorio pronto a svelare le ricchezze del passato e le contraddizioni del presente; a narrare storie e leggende; a meravigliare con le architetture religiose, le case medievali e liberty; a stupire con le opere idrauliche e a catturare, infine, l’interesse del visitatore con l’enogastronomia e degustazioni delle eccellenze.
Vi aspettano tre giorni di incontri, visite guidate, laboratori esperienziali, spettacoli, itinerari a piedi e in bicicletta (chi vuole può provare anche le e-bike), alla scoperta dei percorsi storici-culturali e agro-ambientali del territorio spilambertese, resi fertili dalle acque del fiume Panaro e dei suoi canali. Esploreremo il paese e gli habitat, ammirando la loro biodiversità. Insieme a tante Associazioni, proporremo eventi ed incontri per cogliere gli aspetti nuovi che il futuro potrebbe portare all’insegna della cura del territorio e di chi lo abita.
Sarà un viaggio alla scoperta di luoghi come il Canale San Pietro, il Torrente Guerro oppure l’area SIPE, oggi archeologia industriale e parco di inestimabile valore da salvaguardare. Visite guidate della Rocca Rangoni, della Torre Granda (il Torrione), del Museo Archeologico Antiquarium, delle chiese del territorio e del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.
All’interno della Rocca Rangoni sarà esposta “Spilamberto ieri, Spilamberto immaginata”, mostra organizzata da Odysseus APS. Ogni mattina è prevista un’attività dedicata al benessere: la camminata della salute, la camminata metabolica, la meditazione.
Venerdì 26 agosto alle ore 10.30 si apre il Festival con un incontro dal titolo “Turismo responsabile: fa per noi?”. Interverranno Maurizio Davolio (Presidente AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile), Simona Zedda (Responsabile coordinamento Tappa IT.A.CÀ Bologna) e Viola Servi (Presidente Distretto Biologico Valle del Panaro). Coordinerà l’Assessore alla Cultura e Turismo di Spilamberto Carlotta Acerbi.
Sempre il venerdì, serata tutta dedicata all’Unione Terre dei Castelli con gli ideatori del Cammino dell’Unione Giuseppe Leo Leonelli e Federica Bergonzini e la visione del documentario “Il Sapore della Terra” con la presenza del regista Giulio Filippo Giunti e con i musicisti Pino Dieni (chitarra) e Beppe Casciano (armonica).
La musica la troveremo sabato 27 agosto al tramonto, sulle sponde del Panaro: il Laboratorio della Voce regala parole e musica dei cantautori.
Sabato sera verranno affrontati argomenti importanti come il cambiamento climatico con The Climate Route Aps, che parlerà della sua spedizione di 18 mila Km appena conclusa con partenza dalla Marmolada pochi giorni prima della tragedia. Sempre sabato sera, il Mutuo Soccorso Poetico, invece, presenterà uno spettacolo di poesia performativa dal titolo “La casa deserto” dedicato al tema del festival.
Domenica 29 agosto, con la bicicletta o la e-bike di BiCiMon-e sarà possibile scoprire la quiete e il panorama di Collecchio, le aree archeologiche e la realtà di un’associazione importante che agisce per un futuro di comunità: Overseas Onlus.
Sempre domenica, inaugurazione dell’opera “I notturni”, esito della tappa spilambertese della terza edizione di Prospettive, progetto di residenze d’artista a cura di Adiacenze (Bologna) e realizzato con il supporto della Regione Emilia-Romagna nei Comuni di Calderara di Reno, Cento, Cotignola e Spilamberto. Inoltre, nel Parco della Rocca Rangoni, diversi laboratori creativi su come i ragazzi immaginano il futuro.
Domenica sera chiusura del festival insieme al Coro Daniel’s Jazz Choral con spirituals e gospel. Sabato e Domenica L’osteria del “Buono, Giusto e Solidale” di Slow Food Condotta Valle del Panaro vi proporrà, nel giardino Pensile della Rocca, le sue eccellenti degustazioni “I contadini nei piatti e nei bicchieri”.
Il programma completo (incluso dettagli sugli eventi, modalità di partecipazione, ecc.) è consultabile al sito https://www.festivalitaca.net/portfolio-articoli/it-a-ca-spilamberto-valle-panaro/