Vignola: weekend conclusivo del Festival Mente Locale – Visioni sul territorio

Sabato 19 e domenica 20 novembre, weekend conclusivo a Vignola per la nona edizione di Mente Locale – Visioni sul territorio, il primo festival italiano dedicato a promuovere e valorizzare il racconto del territorio attraverso la narrazione audiovisiva, in corso in modalità ibrida, in sala nel territorio tra Bologna e Modena – Bologna, Vignola (Mo), Loiano (Bo), Savignano sul Panaro (Mo) e Bazzano (Bo) – e online sulla piattaforma docacasa.it, la piattaforma creata dall’associazione D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna.

Sabato 19 novembre il festival approda al Teatro Fabbri di Vignola, per il rush finale del concorso. Le proiezioni si aprono alle 14.30 con l’anteprima regionale di The Sower of Stars (El sembrador de estrellas) di Lois Patiño, un poetico viaggi nella notte di Tokyo per sovrapporre immagini e rimandare a uno spazio altrettanto indefinibile, il cui gioco di luci al neon e di scintillii in dissolvenza rimanda a molteplici immaginari. A seguire Amuka di Antonio Spanò, sulle vicende di alcuni agricoltori congolesi che si uniscono in cooperative e in altre forme di collaborazione per riuscire a portare i lori prodotti sui mercati.

Alle 16.15 arriva Veil di Irene Felici, un‘altra anteprima regionale che esplora il particolare territorio del convento di clausura, già miglior documentario all’ultimo MATIFF – Matera International Film Festival e menzione speciale al Christian Georgia Film Online 2022. È invece un viaggio al confine del cinema documentario Sacro moderno opera prima di Lorenzo Pallotta, che racconta l’Italia delle zone interne, dei borghi sperduti, della provincia più impervia e isolata che contribuisce a definire l’identità del nostro Paese. A seguire il corto in anteprima italiana di Elisa Baccolo, Anaklia, storia della grossa speculazione edilizia fatta ad Anaklia, una città di nuova costruzione affacciata sul Mar Nero, al confine con l’Abkhazia, che doveva diventare una delle principali località turistiche della Georgia. Si torna in Italia con Dove nuotano i caprioli il documentario in anteprima regionale di Maria Conte, sulle vicende di Vallesella di Cadore, dove a metà del Novecento si sacrifica il fiume Piave-Boite-Vajont a favore dell’ammodernamento del Paese, secondo un progetto che sarà insieme strategico e drammatico e che trasformerà il territorio circostante in un paesaggio idroelettrico.

L’ultimo slot di documentari parte alle 19.30 con la proiezione in anteprima regionale del poetico Innesti di Sandro Bozzolo, già vincitore di una menzione speciale all’ultimo Visioni dal mondo, è la storia della straordinaria battaglia, silenziosa, per recuperare i castagneti secolari e la loro tradizione, nel borgo piemontese di Viola Castello. La proiezioni si concludono alle 21 con l’incredibile The Yellow Queen un road movie di Lucio Arisci, da Colonia alla capitale del Mali, Bamako, a bordo di un bus giallo, sulle rotte di un inaspettato commercio solidale, sotterraneo e semiclandestino.

Domenica 20 novembre (ore 11) ci si sposta alla Sala dei Contrari della Rocca di Vignola dove si svolgerà la consueta cerimonia di premiazione, seguita da un momento conviviale con autori, giurati, partner e amici del festival in un luogo speciale: Palazzo Barozzi, un gioiello rinascimentale da scoprire. Nel corso della premiazione, ci sarà anche un’esibizione di Gianluca Carta, musicista e costruttore di tamburi a cornice e la visione in anteprima del video promozionale San Giovanni in Persiceto-Una terra da scoprire realizzato nell’ambito del progetto di Emilbanca Grand Tour con la partecipazione del protagonista Stefano Bicocchi in arte Vito.

Tutti i film vincitori saranno disponibili nel pomeriggio dalle 15,30 alla Sala dei Contrari della Rocca di Vignola.

I film in concorso saranno visibili in streaming sulla piattaforma docacasa.it il giorno dopo la proiezione in sala a partire dalle ore 10.00.

Si ricorda che tutte le proiezioni sia in sala sia online sono gratuite.

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