Sono tutti pakistani i 18 indagati per associazione a delinquere finalizzata a estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, caporalato; altri due sempre pakistani sono indagati per tentato omicidio.
Si associavano sotto il nome di AK 47 e sono ritenuti responsabili di una serie di fatti di sangue avvenuti a Carpi a partire dal 6 ottobre quando un commando di 18 persone provenienti da Brescia aveva preso a bastonate e accoltellato un pakistano, lo stesso che sarà successivamente fermato per il tentato omicidio del 7 aprile scorso a Carpi in via Marx dopo la maxi rissa a colpi di machete.
Erano di fatto tutti corrieri pakistani. L’indagine trae origine dalla denuncia di un pakistano che durante una riunione sindacale era stato aggredito dai connazionali e ricoverato in ospedale con una prognosi di 100 giorni.
Nel file l’intervista al Questore di Modena Donatella Dosi al microfono di Giada Chiari:
Questo il video dei reati commessi dal commando: