La riapertura del Teatro Carani di Sassuolo è prevista per i primi di giorni di marzo 2024. Dopo l’acquisto e la riqualificazione strutturale dell’edificio la Fondazione Teatro Carani è pronta a lanciare il nuovo corso del Teatro con una rassegna dedicata agli artisti sassolesi e una mini stagione di qualità.
“Uno straordinario lavoro di recupero e riqualificazione – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – che restituirà alla città e ai sassolesi un punto di riferimento, sociale e culturale. Un nutrito gruppo di illuminati imprenditori locali ha deciso di fare questo meraviglioso regalo alla città e, come loro consuetudine, di farlo nel migliore dei modi; ancora alcuni mesi di attesa e poi tutta Sassuolo potrà riabbracciare il suo amato Teatro. A loro va il mio più sentito ringraziamento e invito tutta la cittadinanza a una grande partecipazione”.
“Dopo tanto lavoro siamo finalmente in dirittura d’arrivo – commenta Claudia Borelli, Presidente della Fondazione Teatro Carani – Ora possiamo sciogliere la riserva e annunciare alla città che i primi giorni di marzo 2024 il Teatro Carani inizierà la sua nuova vita, completamente ristrutturato e dotato delle più sofisticate tecnologie e comfort. Stiamo organizzando una riapertura che renda omaggio alla città, ai suoi artisti e alle sue associazioni culturali, a dimostrazione che il Carani sarà un luogo di incontro e di cultura per tutti i cittadini. Sarà una vera e propria “festa” della musica e della cultura che per una settimana intera metterà il Carani al centro dell’attenzione. Contestualmente il nostro direttore Fabrizio Abbati sta preparando una breve stagione di spettacoli teatrali con compagnie e artisti di livello nazionale. Questa prima stagione costituirà il lancio vero e proprio del nuovo Carani. I biglietti e gli abbonamenti si potranno acquistare presso la biglietteria provvisoria in Paggeria Arte a partire dal 9 dicembre prossimo e costituiranno un titolo di prelazione per gli abbonamenti alla stagione successiva che partirà a settembre 2024”.
Per arrivare puntuali all’appuntamento di marzo, slittato di appena 2 mesi rispetto alle previsioni iniziali a causa soprattutto della difficoltà di reperimento dei materiali, procedono senza sosta i lavori di finitura.
Il progetto, curato dalla società Enerplan di Carpi, in partnership con lo studio Archea di Sassuolo e studio CGROUP di Formigine, è improntato alla conservazione della struttura e dello stile art déco tipici dell’edificio, che è stato però completamente rinnovato nel comfort e nelle dotazioni impiantistiche e di sicurezza.
Il pubblico del nuovo Teatro Carani ritroverà molti elementi originali, tutti restaurati: la biglietteria, le porte, i pavimenti, le pareti decorative e i grandi specchi e i lampadari di Murano inseriti negli anni Settanta. I pavimenti della platea e delle gallerie saranno invece rifatti in elegante parquet di legno. Vero cuore del progetto di restauro è la dotazione impiantistica. Per il comfort ambientale verrà installato un efficiente impianto di climatizzazione a funzionamento geotermico, che consentirà un efficace ed economico riscaldamento e raffrescamento dell’intera struttura per il suo utilizzo sia in estate che in inverno.
Il rinnovo completo delle attrezzature audio-video digitali ha introdotto strumentazioni di ultimissima generazione che consentiranno lo svolgimento di ogni tipo di spettacoli, oltre alle proiezioni cinematografiche. In particolare, l’acustica è stata curata nei dettagli e ottimizzata per una fruizione ottimale da ogni ordine di posti. Inoltre, in caso di necessità, l’accessibilità ai piani sarà facilitata dalla presenza di un ascensore.