Franco Fontana vince il Premio Hemingway 2021 per la fotografia

Fotografo il colore perché fortunatamente vedo a colori, e considero il colore più difficile del bianco e nero. Il mio colore non è un’aggiunta cromatica al bianco e nero ma diventa un modo diverso di vedere”. Così Franco Fontana, emblematico autore di spettacolari astrazioni cromatiche, nel 1970 raccontava l’ispirazione creativa che lo ha reso indiscusso Maestro del colore in un’intervista al National Geographic.

Erano gli anni della storica foto che ritrae la Baia delle Zagare, un piccolo sperone del litorale garganico. Fu proprio quella foto, adottata qualche anno dopo dal Ministero della Cultura francese, a renderlo famoso nel mondo, rappresentando la scelta stilistica peculiare di Fontana: “la fotografia non deve documentare la realtà, ma interpretarla: perché la realtà è come un blocco di marmo, ci puoi tirar un posacenere o la Pietà di Michelangelo”.

Un uso “materico” del colore, al confine labile tra il realismo e l’astrazione, che si ritrova nel fotolibro “America”, edito da Contrejour di Parigi: proprio questo volume è al centro del conferimento a Franco Fontana del Premio Hemingway 2021 per la fotografia.

In “America” l’artista ha infatti assemblato una sequenza di immagini sul “paesaggio sociologico” americano, da lui esplorato in decenni di frequenza e di viaggi nel territorio. “Il volume – spiegano le motivazioni – si offre come suggestivo e autorevole, accorato romanzo visivo sul territorio americano ed è culturalmente memore di una specifica iconografia che si è avventurata, dal Novecento a oggi, anche nell’opera di pittori come Hopper, Shahn, Warhol, e di poeti e romanzieri come Agee e Kerouac, che qui iconicamente riemergono nelle sintetiche, metaforiche fotografie dal profilo metafisico, di Franco Fontana”.

L’artista incontrerà il pubblico del Premio Hemingway venerdì 25 giugno, alle 18 al Cinemacity, in dialogo con lo storico dell’arte Italo Zannier e riceverà il riconoscimento sabato 26 giugno, alle 20 nell’Arena Alpe Adria di Lignano Sabbiadoro, nel corso del Gala condotto dal giornalista e scrittore Marino Sinibaldi. Con lui saranno premiati la scrittrice Dacia Maraini per la Letteratura, lo scienziato Stefano Mancuso per l’Avventura del pensiero e il regista Carlo Verdone nella sezione Testimoni del nostro tempo.

Molti gli impegni che attendono il Maestro Franco Fontana in questo giugno che potrebbe sospingerci oltre le sabbie mobili della pandemia: a Modena, nella Galleria Mazzoli, apre in questi giorni una sua personale, e un’ulteriore dedica arriverà da domani, 16 giugno, con la retrospettiva Language of Colour presso la Galleria Atlas di Londra. La mostra, visitabile fino al 4 settembre 2021, copre un arco temporale di 50 anni e include una grande varietà di opere di diversi soggetti e formati, dalle stampe di oltre 2 metri in tiratura limitata a un eccezionale gruppo di istantanee Polaroid scattate tra gli anni ’70 e ’80. Gli inconfondibili campi di colore del Maestro sono esposti per la prima volta a Londra dopo 17 anni, la galleria Atlas rappresenta in esclusiva dell’opera di Fontana nel Regno Unito.

Promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro, il Premio Hemingway è organizzato con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia attraverso la consolidata collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge. Prenotazioni sul sito www.premiohemingway.it, tutti gli incontri con gli autori e l’evento Gala di Premiazione potranno essere seguiti anche online in diretta streaming sui canali social ufficiali di Premio Hemingway e di pordenonelegge, e sui rispettivi siti web www.premiohemingway.it e www.pordenonelegge.it.

Franco Fontana è uno dei fotografi italiani contemporanei più celebri a livello internazionale. Nato a Modena nel 1933, comincia a fotografare a livello amatoriale nel 1961. Fin dall’ inizio si dedica ad una ricerca estetica focalizzata sull’ espressione astratta del colore. Tiene le sue prime esposizioni personali nel 1965 a Torino e nel 1968 a Modena. Da quel momento la sua carriera sara’ un susseguirsi di successi, coronata da mostre nei più importanti musei a livello mondiale, da numerosi premi e collaborazioni con istituzioni culturali ed aziende di rinomanza mondiale. Franco Fontana è un fotografo eclettico, che si è cimentato con successo in vari generi fotografici. La sua ricerca si è focalizzata soprattutto sull’ utilizzo del colore e delle geometrie. La scelta dei soggetti, che siano paesaggi rurali, industriali o urbani, risulta sempre secondaria rispetto ai due protagonisti delle fotografie di Fontana: il colore e la geometria. Attraverso queste due “leve”, che Fontana maneggia da maestro, le fotografie dei suoi paesaggi non si limitano a rappresentare la realtà, ma ne creano un’astrazione fatta di colori forti, quasi esagerati, e linee nette e marcate. In un’epoca in cui si ricercava l’astrazione quasi esclusivamente attraverso il bianco e nero, Fontana inventò un linguaggio nuovo, elegante ed unico, subito apprezzato a livello mondiale.  Ha cominciato a fotografare nel 1961 in via amatoriale. Ha pubblicato oltre settanta libri con diverse edizioni italiane, giapponesi, francesi, tedesche, svizzere, americane e spagnole. Le sue opere sono conservate in oltre cinquanta musei in tutto il mondo. Ha firmato molte campagne pubblicitarie, ha collaborato con «Time-Life», «New York Times», «Vogue Usa», «Vogue France», «Il Venerdì di Repubblica», «Sette del Corriere della Sera», «Panorama», «Frankfurter Allgemeine Zeitung», «Epoca», «Class» e molti altri. Ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, il Ministero della Cultura Giapponese, e il Ministero della Cultura Francese.

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