Tennis: Matteo Berettini a Casinalbo, suo fratello è in tabellone al Memorial Fontana

È stato il numero 11 del Ranking Mondiale Atp, Matteo Berrettini, l’assoluto protagonista di ieri, lunedì 4 luglio, della 38esima edizione del Memorial Eugenio Fontana, 2° Trofeo Ale Spa, Torneo Internazionale di Tennis maschile sia di singolo che di doppio Futures ITF con montepremi da 25mila dollari. Ovviamente non stiamo parlando di un concorrente che dopo Wimbledon ha scelto di ripartire da questa competizione: la stella del tennis italiano ha scelto di trascorrere alcuni giorni a Casinalbo di Formigine per due motivi: il primo è quello di allenarsi in strutture di alto livello come quelle del Club La Meridiana; il secondo è stare accanto al fratello Jacopo che invece è uno dei 32 concorrenti inseriti nel main draw del Memorial. Con loro c’era anche il papà Luca, sempre al seguito dei due sportivi di famiglia. Matteo Berrettini è tornato a prepararsi dopo che la positività al Covid-19 lo ha fermato a Wimbledon, dove lo scorso anno fu finalista, e in seguito alla vittoria all’ATP 500 del Queen’s. Ad accoglierlo, oltre a tanti fan, lo staff del torneo e i ragazzi della Top Tennis School del Club La Meridiana, era presente anche il presidente Antonio Fontana per i saluti “istituzionali”.

Ringrazio il Club La Meridiana dell’opportunità – esordisce Berrettinisto bene, mi sono ripreso. Ovvio, ci vuole del tempo per riprendersi al 100%, però fortunatamente mi sento in forma. Ovviamente c’è una grande delusione emotiva, però sono ancora sui campi da tennis e questa è la cosa più importante». Gli abbiamo chiesto se lui ha passato al fratello Jacopo qualche consiglio del suo coach Vincenzo Santopadre: “No, no (ride, ndr) – ha risposto Matteo Berrettini – tra l’altro anche Vincenzo verrà qui, ma per un paio di giorni farò io da coach a Jacopo. Ovviamente mi fa sempre molto piacere passare del tempo con mio fratello, siamo cresciuti insieme anche sui campi da tennis. Quando c’è l’occasione di seguirlo nei tornei mi fa sempre piacere, poi in un posto così bello come questo è ancora più piacevole”.

Purtroppo, quest’anno dovrà seguire Wimbledon alla tv o dai social: chissà se però ha dato qualche consiglio a Jannik Sinner dato che domani giocherà contro Novak Djokovic nei quarti del torneo: “Non tanti – sono le parole del tennista romanovisto che ho sempre perso con Novak. Giocare contro Djokovic a Wimbledon è una delle sfide più difficili che ci possano essere nel nostro sport. Però ho visto un po’ della partita di ieri di Sinner: Jannik sta giocando molto bene. Ovvio che sarà una partita molto difficile, ma gli faccio un grande in bocca al lupo. Jannik sta dimostrando tutto il suo valore, sono veramente molto contento per lui”.

Dopo Casinalbo, le tappe prossime sono il Torneo di Gstaad in Svizzera, poi a Kitzbuhel in Austria sempre sulla terra, poi negli Stati Uniti per i Master 1000 di Montreal e Cincinnati, per finire poi con gli Us Open.

 

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