Questa mattina nella Sala di Rappresentanza del Comune di Modena si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 di Acetaie Aperte, la storica manifestazione, che ogni anno richiama migliaia di appassionati nella provincia di Modena per conoscere meglio l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. La presentazione, avvenuta alla presenza di Enrico Corsini Presidente del Consorzio Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Mariangela Grosoli Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e rispettivamente Presidente e Vice Presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico”, oltre a Paolo Zanca Assessore alla Promozione economica e attrattività, Commercio che in rappresentanza del Comune di Modena, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale e introdotto non soltanto l’ampio programma di iniziative previste nelle varie acetaie ma anche gli obiettivi che tale manifestazione si prefigge in termini di promozione del territorio e delle sue eccellenze gastronomiche. “Prosegue l’impegno del Comune nel sostenere iniziative di promozione del Balsamico – ha dichiarato l’Assessore alla Promozione economica e attrattività Paolo Zanca – ed è bello sottolineare il lavoro di sinergia tra i due consorzi per un prodotto che è ambasciatore nel mondo della nostra industria agroalimentare“.
La data della manifestazione è, dunque, il 29 settembre dalle 10 alle 18, con momenti di degustazione e visite guidate a fare da fil rouge per la maggior parte delle acetaie, che possono accompagnarsi a show cooking, percorsi sensoriali – che partono dal vigneto per arrivare ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alle sale di affinamento e invecchiamento – ma anche intrattenimenti, quiz e iniziative collaterali organizzate singolarmente nelle varie acetaie, il cui programma dettagliato è disponibile al sito www.acetaieaperte.com, con modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie. Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata. Un viaggio sensoriale a 360 gradi per coinvolgere food lovers e famiglie alla scoperta di queste eccellenze e del ruolo che hanno nella cultura collettiva del territorio. Per partecipare occorre voglia di conoscenza e un paio di scarpe comode per affrontare ogni tipo di esperienza: dai percorsi guidati che partendo dal vigneto arrivano fino ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alle sale di affinamento e invecchiamento. Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata.
“I due Consorzi insieme – afferma Corsini, Presidente del consorzio di secondo livello “Terre del Balsamico” e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena – organizzano questo appuntamento con l’obiettivo di far conoscere la capacità dei nostri produttori, e la versatilità del Balsamico di Modena. Il valore di Acetaie Aperte sta anche nel volere educare sempre di più il consumatore a riconoscere i prodotti autentici al fine di far sedimentare una cultura gastronomica che ci aiuti a valorizzare le nostre produzioni, combattendo al contempo le imitazioni ed evocazioni”.
“Del resto – gli fa eco Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena e Vice Presidente di Terre del Balsamico – l’enogastronomia rappresenta un’opportunità per tutto il territorio per stimolare e diversificare il turismo promuovendo uno sviluppo economico locale e l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP con la loro storia, la particolarità dei processi di produzione, la capacità di adattarsi a tutte le cucine del mondo e con i numeri da record rappresentano due dei più significativi ambasciatori del Made in Italy agroalimentare nel mondo. La crescita dell’offerta da parte dei produttori è molto importante e significativa: Crediamo che far entrare i turisti nelle nostre acetaie – conclude Grosoli – sia un modo per creare valore su tutto il comparto e molti produttori offrono la possibilità di visite anche durante l’anno”.
Ricordiamo ancora che l’elenco delle Acetaie partecipanti all’iniziativa con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com