Un trekking storico nei luoghi della memoria, una rappresentazione teatrale al circolo Sirenella, il progetto “9 gennaio oggi” che culminerà nella realizzazione di un murale e un convegno dedicato alle trasformazioni del lavoro dalla metà del Novecento a oggi sono le iniziative con le quali Modena ricorda il 72° anniversario dell’eccidio delle Fonderie riunite insieme alla tradizionale commemorazione al cippo dedicato ai morti del 9 gennaio 1950 promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e alla quale partecipa il sindaco Gian Carlo Muzzarelli.
Il calendario delle iniziative, promosso dal Comune di Modena e dal Comitato per la storia e la memoria del Novecento, si apre proprio domenica 9 gennaio, al termine della cerimonia di commemorazione, con la partenza, alle 10.30 da strada Albareto, del trekking storico nei luoghi della memoria. La camminata durerà circa due ore, il ritrovo è fissato presso i pilastri di accesso dell’ex podere agricolo Transilvania; la partecipazione è gratuita ma è necessario prenotarsi inviando una mail (all’indirizzo 9gennaio.oggi@gmail.com) o telefonando al numero 328 6768025. L’iniziativa è organizzata da Arci Modena con Modena Sobborghi, Modena futura, Circolo culturale Left Vibra, Lo Spazio nuovo, in collaborazione con Istituto storico di Modena.
Sempre domenica 9 gennaio, alle 19, al Circolo Sirenella (in via Montegrappa 47) va in scena la rappresentazione teatrale “Memorie resistenti”, a cura di Teatro per amore, in collaborazione con Spi Cgil, che rievoca la tragica mattina di 72 anni fa quando, all’alba, proprio al Circolo Sirenella, Eliseo Ferrari presiedette l’assemblea degli operai delle Fonderie Orsi prima dell’inizio della manifestazione.
Il progetto “9gennaio oggi”, che approfondisce la memoria, l’identità e le radici storiche che caratterizzano il contesto territoriali modenese e il discorso pubblico, è nato nel 2019 da un’idea del Collettivo Fx ed è realizzato da Arci Modena in collaborazione con Cgil Modena e Fondazione di Modena. Come ultima fase, il progetto prevede un percorso di approfondimento sulla storia e la memoria del 9 gennaio 1950 che si concluderà con la realizzazione di un murale: il percorso prevede un seminario venerdì 21 gennaio, alle 11, al dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe, in via Sant’Eufemia (per prenotarsi 9gennaio.oggi@gmail.com; 328 6768025); un incontro, mercoledì 16 febbraio, alle 18, presso lo Spazio nuovo (viale IV Novembre 40/b), per l’ideazione artistica del murale e la realizzazione, a fine marzo, del murale stesso, sui pilastri che sostengono il cavalcavia di fronte alle ex Fonderie riunite.
Il calendario si completa, martedì 18 gennaio, con il convegno “Eredità e trasformazioni del lavoro tra Novecento e anni Duemila”, in programma alle 17.30 nella sala conferenze Giacomo Ulivi di viale Ciro Menotti 137, a cura di Cgil, Cisl, Uil e di Istituto storico di Modena. Al convegno partecipano Claudio Silingardi, vicepresidente dell’Istituto storico di Modena, che tratterà delle nuove prospettive per la storia del lavoro a Modena; Lorenzo Bertuccelli, direttore del dipartimento di Studi linguistici e culturali di UniMoRe, con una relazione intitolata “Fare storia del lavoro oggi. Esperienze e orientamenti di ricerca in Italia”; Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura del Comune di Modena, con l’intervento “Rimettere al centro la periferia. Le politiche culturali della città e la storia del lavoro”. Le conclusioni, a nome delle organizzazioni sindacali, sono affidate a Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale; coordina Metella Montanari, direttrice dell’Istituto storico di Modena.