
Nell’ambito della mostra Jordi Colomer. Strade, in corso fino all’8 maggio 2022, è stata ideata l’azione partecipativa e performativa Modena Parade / Corteo Modenese. Un corteo cittadino che, domenica 27 marzo, attraverserà Modena dal Cimitero Nuovo di San Cataldo, opera di Aldo Rossi, fino alla Palazzina dei Giardini, sede della mostra, coinvolgendo la cittadinanza in un recupero catartico dell’esperienza dello spazio sociale, alla vigilia della fine dello stato di emergenza imposto dalla pandemia.
Pensato come un attraversamento collettivo delle strade, il corteo sarà un movimento corale in una giornata di festa per celebrare la vita, ma anche per mettere un costume addosso alla morte. Le persone, guidate da un gruppo di performer in costume da scheletro, saranno coinvolte in una sorta di corteo funebre rovesciato, a ritroso, nel quale ci si lascia il silenzio delle tombe alle spalle per dare voce a quella morte che in questi due anni di confinamento è stata onnipresente ma invisibile, presente ma silenziosa, e ritornare a vivere, tutte e tutti insieme, al centro dello spazio urbano, riappropriandosi delle strade, le piazze, i luoghi negati dal lockdown. Ci saranno scheletri danzanti, suoni e musiche, movimenti dai quali lasciarsi trascinare per rinnovare la propria presenza tra le strade aperte e illuminate dalla primavera.
Alle 10 i partecipanti saranno invitati a consumare semplici cibi e bevande, come era usanza nei riti funebri dell’antichità e avviene tuttora in molte culture del mondo; seguirà un momento musicale e il corteo prenderà il via dal portico del Cimitero nuovo, celebrando la vita, nel rispetto e nel ricordo di tutte le vittime della pandemia e delle loro famiglie.
Come già annunciato, nei giorni sabato 19 e domenica 20 si è svolto a OvestLab un Cantiere di lavoro aperto alla cittadinanza coordinato da FMAV e Amigdala, alla presenza dell’artista Jordi Colomer. In un clima animato e collaborativo, tutte le cittadine e i cittadini che hanno preso parte alle attività hanno costruito maschere e oggetti scenografici che saranno utilizzati dal pubblico partecipante al Corteo: 117 maschere da scheletro, 50 taumatropi (un gioco composto da dischetti dipinti, affissi sulla cima di un bastoncino, da far ruotare per simulare il movimento di un’immagine), 6 miniature del cimitero di San Cataldo e diverse bandiere e striscioni. Le decine di partecipanti al cantiere hanno incontrato l’artista, e tutti insieme hanno dato il loro contributo per la buona riuscita di un corteo nato proprio in nome della partecipazione cittadina, per costruire un movimento collettivo di riappropriazione delle strade della città.
L’azione, promossa da FMAV e da Collettivo Amigdala, è a cura di Daniele De Luigi e Federica Rocchi ed è realizzata con la partecipazione di: Scuola primaria Cittadella – Istituto Comprensivo 9 di Modena; Istituto Istruzione Superiore Adolfo Venturi, Modena; Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi Tonelli, Modena; Museolaboratorio Quale Percussione?; coro Les Chemin des Femmes e di tutti i partecipanti al Cantiere Aperto con l’artista. Lo svolgimento della performance presso il Cimitero di San Cataldo è reso possibile dalla disponibilità di Dugoni Facility Management.
La partecipazione è gratuita registrandosi tramite Eventbrite al seguente link.
Saranno garantite le norme per la tutela sanitaria, in conformità con la normativa vigente alla data di realizzazione dell’evento.