Il Victoria Cinema presenta “Secondo Tempo”: una galleria d’arte a cielo aperto

Foto Victoria Cinema

Un’opera d’arte monumentale, apprezzabile in qualunque momento, gratuitamente e in totale libertà: “Secondo Tempo”, il lavoro collettivo realizzato dagli artisti Zamoc, Ozmo, Basik e Nicola Alessandrini sui muri del Victoria Cinema, è concluso e visitabile da tutti. Una vera e propria galleria a cielo aperto, oggi ancora più preziosa data l’impossibilità di accedere ai musei e ai luoghi di cultura.

Foto Victoria Cinema

I lavori sui muri si sono svolti per alcune settimane, durante le quali tanti cittadini, appassionati di cinema, hanno potuto seguire dal vivo la realizzazione di questo importante omaggio alla settima arte. I quattro artisti coinvolti hanno accolto l’invito del Victoria a celebrare l’amore per il cinema e l’hanno fatto traendo ispirazione da alcune dei film più famosi della storia, reinterpretandone storie e personaggi attraverso il loro segno creativo. Ecco allora l’opera “Man versus nature”, firmata da Zamoc, che mette in scena l’eterna battaglia tra Uomo e Natura, esemplificata qui da due celebri pellicole di Steven Spielberg, “Lo squalo” e “Jurassic Park”. La lotta protagonista anche del lavoro di Nicola Alessandrini, “Hic sunt Dracones. Storie Fantastiche”, che esplora gli universi di film leggendari quali “King Kong”, “Avatar”, “Harry Potter” e il “Signore degli Anelli”: al centro del muro un grande albero simboleggia la foresta, dalla quale si dipanano la sfida tra King Kong e il Basilisco e quella tra il Drago Nazgul e l’Ippogrifo.

Foto Victoria Cinema

L’intervento murale di Ozmo, invece, “That shining from the stars”, mette in scena immagini iconiche riprese da “Shining”, “Star Wars”, “Il Gladiatore” e i classici Disney per rendere omaggio al mito delle tre età dell’uomo, ognuna delle quali è rappresentata da celebri personaggi cinematografici, da Simba a Darth Vader. Si basa su una rievocazione di elementi iconici della cinematografia mondiale anche l’opera di Basik, “Vanitas in due tempi”, che prende ispirazione dalle nature morte tipicamente barocche, rivisitate sostituendo agli elementi tradizionali una serie di oggetti cinematografici, tra i quali il Guanto dell’Infinito, il pallone Wilson di “Cast Away” e Mr. Potato di “Toy Story”.

Il progetto, ideato e realizzato dal Victoria Cinema con il Patrocinio ed il sostegno del Comune di Modena, rappresenta un lascito importante per la città, aggiungendo un ulteriore e fondamentale tassello in un contesto storicamente attento all’arte urbana.

Sono molto contenta di presentare l’opera – ha annunciato Jessica Andreola, direttrice del Victoria Cinema – l’abbiamo iniziata proprio il giorno della chiusura e adesso mostrarla nel giorno della nostra ‘quasi’ riapertura fa un po’ ridere. Però va bene lo stesso, andiamo avanti e aspettiamo. La veste nuova c’è e noi non vediamo l’ora di ricominciare. Come viviamo il periodo? Abbastanza bene, avendo la libreria aperta siamo sempre molto attivi. Non stiamo soffrendo troppo questo momento. La riapertura? Speriamo nell’estate, che è una speranza un po’ strana per un cinema, ma io spero di poter ricominciare piano piano con pochi titoli, per poi aumentare in autunno”.

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