Musica: il 20 maggio al Vibra il concerto di Sergio Caputo

“Un sabato italiano”, il folgorante esordio di Sergio Caputo (foto), compie 40 anni. E proprio un sabato dei prossimi, il 20 maggio, l’artista romano sarà in concerto al Vibra Club di Modena con il suo trio (Fabiola Torresi al basso e ai cori e Alessandro Marzi alla batteria) per una data speciale in collaborazione con Emilia Soul Lovers. Inizio alle 22.30. “Un sabato italiano” è un album dalla chiara impronta jazz-swing, lontana dalla musica dei cantautori di quel periodo. È quasi un concept: racconta la storia di un gruppo di amici con tutte le problematiche legate alla condizione di single, dalla ricerca ossessiva dell’amore alla paura di legarsi, con le notti sregolate dall’alcol e dal jazz a tutto volume. Più che alle tematiche sociali, Caputo s’interessa all’aspetto umano e psicologico della vita: insicurezze, nevrosi e rapporti interpersonali. Le sue influenze musicali sono lo swing e il be-bop. Legato quindi agli standard del jazz, contaminati da testi ironici, Caputo fotografa lo sbandamento della sua generazione.

Per questo Sergio Caputo è uno dei musicisti italiani più originali. Perché ha sviluppato un inconfondibile stile musicale e letterario che è solamente suo, abbinando la canzone italiana al jazz, con testi ispirati alla poesia moderna. La sua musica è un pop-jazz che spesso spazia nel latino e con un uso innovativo del linguaggio, i temi predominanti sono il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane. A “Un sabato italiano” seguono dodici album più varie compilation, successi come “L’astronave che arriva” e “Italiani Mambo”. Sergio Caputo partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorità jazzistiche e latine. Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano mostri sacri come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri.

Col nuovo millennio si trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista. Nel 2008 esce il suo primo romanzo per la Mondadori, “Disperatamente (e in ritardo cane)”. Esce inoltre il libro “Un sabato italiano – memories”, un Oscar Mondadori.Il suo mix di pop, jazz e poesia torna a riaffermare lo stile che da sempre contraddistingue l’autore. Nel 2017 nasce una collaborazione artistica con Francesco Baccini, col quale pubblica l’album di inediti “Chewing gum blues”. Nel 2018, fra le molte esibizioni live, pubblica l’album “Oggetti smarriti”, un unplugged con tre inediti, e altri brani “cult” della sua carriera. Nel novembre 2019 pubblica il singolo “Amo il mio nuovo look”. Nel dicembre del 2019 esce il suo “best” realizzato per la Francia, una raccolta dei suoi successi di sempre, rifatti in francese, dal titolo “Sergio Caputo en France”. Del 2020 è il singolo di sapore caraibico “Ma che lurida estate”. Prevendite presso Dischinpiazza, in via Castellaro 41 (tel. 059.8381902)

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