Sette peccati per sette coreografie, la danza a Reggio Emilia

foto Jeanette Bak

Per gli appassionati dei nuovi linguaggi della danza contemporanea, la serata che venerdì 10 febbraio propone il Teatro Ariosto di Reggio Emilia sarebbe da non perdere. Alle ore 20.30 va in scena “The seven sins”, ispirato ai sette peccati capitali.
La firma è di sette importanti coreografi di fama mondiale. Ognuno di loro ha trasformato uno dei peccati mortali in un’opera per Gauthier Dance, la compagnia di danza del Teatro di Stoccarda, in Germania.
Nel complesso esce un quadro diabolico che Dante spedirebbe all’Inferno, costruito da mani sapienti e menti visionarie.
E se l’Accidia è toccata alla canadese Aszure Barton, il belga-marocchino Sidi Larbi Cherkaoui si è concentrato sull’Avarizia, l’israeliana Sharon Eyal sull’Invidia, lo spagnolo Marcos Morau sulla Superbia, la tedesca Sasha Waltz sull’Ira. Ai due coreografi residenti della compagnia, il tedesco Marco Goecke e l’israeliano Hofesh Shechter, rispettivamente la bramosia dell’ingurgitare della Gola e l’incontrollata sensualità della Lussuria.

Per maggior informazioni e biglietteria: https://www.iteatri.re.it/spettacolo/gauthier-dance-theaterhaus-stuttgart/

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