Modena ricorda il 70° anniversario dell’eccidio delle Fonderie riunite con un calendario di iniziative che, oltre alla tradizionale commemorazione al cippo che ricorda i morti del 9 gennaio 1950, promossa dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, propone una mostra fotografica, un concerto nella chiesa di Sant’Agostino e una narrazione affidata allo scrittore Carlo Lucarelli (leggi qui).
La mostra si intitola “9 gennaio 1950 – 9 gennaio 2020: la memoria della città” ed è allestita, in collaborazione con Ago Modena fabbriche culturali, nel complesso dell’ex Sant’Agostino, fino a domenica 8 marzo. Inaugura giovedì 9 gennaio alle 18 e sarà visitabile gratuitamente nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
È stata realizzata grazie all’iniziativa dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil che, attraverso il lavoro di un gruppo di attivisti sindacali, hanno raccolto immagini, documenti, articoli di giornali d’epoca e video. Tra questi un video dal film documentario girato da Carlo Lizzani in occasione dei funerali, con interviste di Antonella Battilani, tra gli altri, ai congiunti dei caduti, e il più recente documentario di Marco Amendola “1950. I ragazzi delle Fonderie”. Nella sala della chiesa di San Nicolò di Ago sono esposte anche due opere dell’artista Andrea Chiesi e bandiere sindacali storiche. L’esposizione, attraverso un nutrito e in parte inedito apparato fotografico e documentale, ripercorre i giorni immediatamente precedenti il 9 gennaio 1950, la mattina del 9 gennaio, i funerali, la manifestazione nel trigesimo dell’eccidio, le commemorazioni degli anni successivi.
Nella serata di giovedì 9 gennaio alle 20.30 nella chiesa di Sant’Agostino si svolge, con la collaborazione di Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – Sede di Modena, il concerto dell’Orchestra da Camera Momus (direttore Stefano Seghedoni, soprano Cristina Park), che suonerà lo “Stabat Mater” di Luigi Boccherini, con letture dell’attrice Franca Lovino. Il concerto è gratuito (Info Ago, tel. 059 6138098).
Nell’ambito delle iniziative per il 70° dell’eccidio del 9 gennaio 1950 c’è anche un laboratorio di cittadinanza attiva e arte urbana, a cura di Arci e Collettivo Fx, dove ragazze e ragazzi possono riflettere sul valore della memoria collettiva della città e su come narrarla attraverso un linguaggio contemporaneo (www.arcimodena.org).
Il prossimo 20 maggio chiuderà le iniziative sul tema una rappresentazione teatrale in due repliche, alle 16 e alle 20, nella Sala Passi perduti di Palazzo Comunale in piazza Grande. Il titolo è “Memorie Resistenti”, la regia è di Milena Nicolini e Alex Spattini. L’appuntamento è a cura di Spi Cgil Lega Quartiere 1 e 2, distretto di Modena, in collaborazione con Teatro per Amore.