Vittorio Sgarbi mercoledì 1 dicembre alle 21.15 è a Modena al BPER Banca Forum Monzani per la prima presentazione del suo “Raffaello. Un Dio mortale” (La nave di Teseo). Seguendo il racconto di Giorgio Vasari, Vittorio Sgarbi compone il suo racconto di Raffaello e ogni volta percorre la fitta rete di legami con i pittori del suo tempo: l’ammirazione per Leonardo, il rapporto contrastato con Michelangelo, l’amicizia con Bramante.
“Raffaello ha solo dipinto – ha affermato lo stesso Sgarbi – Non è stato un uomo complesso come Leonardo, un pensatore curioso di tutto; non è stato come Caravaggio, un maledetto’ che vive una vita piena di contrasti; non è stato un artista come Michelangelo, pittore, scultore, poeta, architetto. Raffaello ha dipinto soltanto. E ogni volta ha inventato un capolavoro. I pittori, come il suo maestro Perugino, tendono a ripetersi, a riprodurre un modello, hanno un archetipo di riferimento. Lui no. Ogni volta inventa un’immagine nuova. Lui è tutto: nessuno è più tutto’ di lui. Quello che ha fatto Raffaello è un prolungamento della creazione di Dio e della bellezza del mondo“.