Da mercoledì 1 dicembre e fino alla fine di febbraio non si possono utilizzare alla sera e di notte le gradinate delle tribune coperte dell’area del Novi Sad. Lo prevede un’ordinanza del Comune di Modena che ha l’obiettivo di prevenire fenomeni di aggregazione caratterizzati da comportamenti incivili, con mancanza di rispetto per la comunità, spesso correlati all’abuso di alcolici; si tratta di situazioni che possono coinvolgere anche minorenni.
Il provvedimento, condiviso nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dalla Prefettura, si inserisce nel quadro delle politiche di sicurezza integrata che si declinano con azioni di prevenzione e di sensibilizzazione insieme a un potenziamento del controllo del territorio. In particolare, nell’area del Novi Sad, zona di accesso al centro storico limitrofa alle stazioni delle corriere e dei treni, è stato avviato il percorso per realizzare ulteriori interventi sull’illuminazione pubblica, dopo quelli ultimati nei mesi scorsi insieme all’installazione di nuove attrezzature sportive, e sarà garantito pure un incremento dell’attività di controllo, anche grazie alla videosorveglianza.
L’ordinanza contingibile e urgente, firmata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, prevede il divieto di accedere o stazionare all’interno delle gradinate del parco alle 19 alle 6 del giorno successivo, a partire dal 1 dicembre e fino al 28 febbraio, salvo deroghe adottate dall’Amministrazione comunale. Sul posto sono previste specifiche segnalazioni. Per le violazioni è prevista una sanzione che può andare da 74 a 450 euro. I proventi saranno destinati per il 50% a progetti sociali di lotta all’abuso di alcol.
Il fenomeno del consumo non responsabile di alcolici, spesso anche da parte di giovanissimi, infatti, risulta essere tra le cause dei problemi di vivibilità degli spazi pubblici, acuito in seguito all’emergenza sanitaria che ha portato a privilegiare l’aggregazione all’aperto. L’area delle gradinate coperte del Novi Sad, indipendentemente dalle condizioni climatiche, risulta essere così tra quelle dove sono più numerose le richieste d’intervento delle forze dell’ordine “in relazione a ricorrenti problematiche – si spiega nell’ordinanza – dovute a rumori molesti, schiamazzi ed altri comportamenti alcolcorrelati, in particolare negli orari serali e notturni”. Situazioni che, soprattutto se coinvolgono minorenni, “generano un diffuso senso di preoccupazione per l’incolumità psicofisica di una fascia generazionale particolarmente sensibile e bisogna di tutele”.
L’ordinanza, inoltre, richiama il Regolamento di Polizia urbana, con gli interventi previsti per contrastare l’abuso di alcol da parte dei minorenni (rispetto agli obblighi di informazione e ai controlli delle attività commerciali) e i divieti di bivaccare o abbandonare rifiuti su suolo in strade, piazze, marciapiedi o portici; consumare bevande alcoliche su suolo pubblico; introdursi o fermarsi in portici, androni o scale per “mangiare, dormire e compiere atti contrari alle nettezza dei luoghi e al decoro”.