Emergenza Coronavirus: il sindaco Muzzarelli richiama al rispetto e comportamenti corretti

Solidarietà e vicinanza alla sanità pubblica e a tutte le persone che lavorano in ambito sanitario e ospedaliero, oggetto di offese e atti intimidatori attraverso i social, da parte di sedicenti gruppi No Vax e No Green Pass. E, ugualmente, solidarietà al collega sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, al quale sono vicino come a tutti i colleghi amministratori pubblici, di qualunque parte politica, che si sono trovati nella medesima situazione”.

È quanto ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli giovedì 21 ottobre aprendo l’informazione al Consiglio comunale sull’andamento dell’emergenza sanitaria. Nell’occasione ha innanzitutto ribadito un forte richiamo al “giusto esercizio della democrazia, perché tante delle cose che abbiamo visto in questi mesi, anche a Modena, non c’entrano nulla con la legittima manifestazione democratica di dissenso che la nostra Costituzione prevede e preserva”. Il sindaco Muzzarelli ha quindi ringraziato la Prefettura, le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale per quanto hanno fatto e per quello che continueranno a fare, già a partire da ieri sera e per tutto il fine settimana in cui si svolgeranno manifestazioni e sit-in e, dall’altra parte ha rinnovato l’appello ai manifestanti “a comportamenti corretti, oltre che al rispetto reciproco e dei luoghi sacri per la nostra comunità, a partire da piazza Grande e dal Sito Unesco”.

Per quanto riguarda il fronte sanitario il sindaco ha sottolineato che “abbiamo vissuto un’altra settimana incoraggiante in tutto il Paese, anche se purtroppo non è ancora stata raggiunta la quota zero morti e questo continua ad essere un dato dolorosissimo”. A livello locale, da inizio epidemia al 20 ottobre i casi Covid in provincia di Modena sono 72.308, 1.828 i deceduti, 70.000 i guariti; dei 480 soggetti con malattia in corso, 24 sono ricoverati in ospedale (sette in terapia intensiva o subintensiva). Nel territorio comunale, i casi da inizio pandemia sono stati 19.669, di cui 18.945 guariti, 539 i deceduti, 185 con malattia in corso.

In merito alla campagna vaccinale a Modena e provincia sono state somministrate 1.063.423 dosi, di cui 512.697 seconde dosi e sono 3.659 le dosi aggiuntive. Dal punto di vista sanitario, al 20 ottobre il 18,5% della popolazione modenese viene considerata suscettibile (non lo è chi ha ricevuto almeno una dose o ha già contratto il virus), quota che sale al 23,7% se si considerano protette dal vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi.

Il sindaco ha ricordato inoltre il richiamo del Commissario straordinario Figliuolo alle Regioni, affinché le farmacie continuino ad effettuare tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura. “È importante, perché in questa fase ci sono lunghe code e deve essere garantito il diritto di tutti a farsi testare”, ha precisato Muzzarelli aggiungendo però che anche “le file fuori dalle farmacie sono un tema delicato da gestire” e “chi può vaccinarsi è meglio che lo faccia al più presto: dubbi e incertezze vanno affrontate e politicamente, è responsabilità di tutti avvicinare alla scienza le persone non ancora immunizzate”.

Sempre a proposito di sanità, il sindaco ha dedicato attenzione anche ai riflessi negativi indiretti del Covid su ospedali e medicina territoriale, per quanto riguarda cioè tutte le altre patologie e ha ribadito l’importanza di sottoporsi a screening e controlli di fronte ai dati allarmanti dell’Osservatorio nazionale che ha registrato un pesante calo di partecipazione ai programmi di prevenzione.

In conclusione d’intervento, il sindaco si è concentrato sul fronte economico e in particolare sull’approvazione del Documento programmatico di bilancio per il 2022. Ha quindi sottolineato che l’Italia ha bisogno di una manovra espansiva, ma è inevitabile un riassestamento nella cosiddetta nuova normalità a partire dal 2022; superata la fase di emergenza occorre cioè rimettere al centro il principio di equità non solo nel rapporto pubblico-privato, ma anche tra amministrazioni pubbliche centrali e periferiche.

La redistribuzione della ricchezza sarà uno degli elementi fondamentali per combattere le disuguaglianze lasciate dalla pandemia. Noi Comuni dobbiamo stare molto attenti e far valere le nostre ragioni per non trovarci ‘schiacciati’ tra la fine della ripartenza e la nuova stagione di grandi investimenti europei, tra vecchie regole amministrative e nuove opportunità europee che senza i dovuti strumenti rimangono miraggi, tra le richieste dei cittadini e regole contabili che ingessano i nostri bilanci”, ha osservato sottolineando che tali questioni saranno in cima all’agenda dei lavori nell’Assemblea Nazionale di Anci a Parma dei primi di novembre.

Serve un nuovo patto tra Enti Locali e Governo, perché tenere fuori il protagonismo delle città dalla ripresa economica e sociale del Paese sarebbe un errore imperdonabile”, ha concluso il sindaco Muzzarelli.

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