Una delle poche note positive, l’unica secondo Federconsumatori Modena, del Decreto Legge Aiuti quater varato dal Governo Meloni, è la proroga di un anno del mercato tutelato e il tema riguarda direttamente circa un terzo dei modenesi. Con Filomena Acquafredda, responsabile del settore energia dell’associazione, rivediamo modalità e tempistica del passaggio al libero mercato.
Entro quando, esattamente, saremo obbligati a scegliere il libero mercato?
La proroga, contenuta nella bozza del DL, sposta la data al 10 gennaio 2024. Come Federconsumatori, però, ci auguriamo che il mercato tutelato non sparisca del tutto perché nel libero mercato ci sono diversi problemi, tariffe a parte. Un fornitore oggi, ad esempio, può rifiutare di farci un contratto perché il nostro nome è ‘segnalato’ in una qualche banca dati per il mancato pagamento di un finanziamento qualunque. Abbiamo trattato, su questo, il caso eclatante di una coppia che, con due contratti a tempo indeterminato, si è vista negare da più fornitori l’attivazione delle utenze per un vecchio arretrato sull’acquisto di un’auto. In casi come questo, si devia sul mercato tutelato: cosa succede se sparisce?
Senza luce e gas, di fatto, una casa è inabitabile…
Esatto. Purtroppo però, anche questi beni irrinunciabili rispondono alle leggi di mercato. Servono modifiche strutturali, mai attuate, per incidere anche sui prezzi, fissando un tetto massimo e svincolandoli dalle speculazioni.
Federconsumatori è sommersa di richieste, quale il tema più ricorrente?
Da giugno circa, prevale il tema delle modifiche unilaterali dei contratti. Gli utenti con contratti in scadenza stanno ricevendo, dal loro fornitore, una comunicazione sulle nuove condizioni economiche, in sostanza un aumento dei prezzi. Un decreto di agosto, però, ha bloccato le modifiche unilaterali fino al 30 Aprile 2023 e quindi noi interveniamo mandando un reclamo. A onor del vero, però, diciamo anche che alcune società, di fronte al reclamo, ritirano la comunicazione e sospendono la modifica.
Nonostante la proroga del mercato tutelato, siamo letteralmente bombardati ogni giorno da mille offerte di luce e gas. Esiste un elenco di fornitori affidabili?
No. Oggi i fornitori di energia sono oltre 700 e questo non ci piace per niente. Da anni chiediamo l’istituzione di un albo dei venditori che accolga solo chi supera un esame di onorabilità e fornisca garanzie.
In attesa dell’elenco, cosa consiglia ai consumatori?
Arera, l’autorità per l’energia, offre due importanti portali. Il Portale dei Consumi (https://www.consumienergia.it/portaleConsumi/), dove si accede con Spid e si consultano i consumi annuali, utili per capire che consumatori siamo e valutare il contratto giusto per noi. L’altro è il Portale delle Offerte (https://www.arera.it/it/portaleofferte.htm), un comparatore istituzionale. Inserendo zona di residenza e consumi, vediamo le offerte migliori per noi. Ma attenzione, usiamo sempre e comunque cautela. Per valutare un’offerta chiediamo sempre la scheda tecnica e mai, assolutamente mai, stipulare un contratto al telefono. Usiamo cautela, senza farci prendere dalla fretta.
Insomma, finché sarà possibile, meglio il mercato tutelato?
Diciamo che la proroga di un anno ci consente di non correre, di valutare bene e aspettare una situazione meno fluida. Oggi c’è troppa incertezza, tutto cambia da un giorno all’altro e valutazioni solide, con questa incertezza, non sono possibili.
Sta arrivando l’inverno, che aumenti ci attendono?
In realtà, dopo i picchi altissimi in estate, con il gas a 3 euro al metro cubo e il conseguente aumento dell’elettrico, da ottobre stanno calando entrambi. Speriamo che si consolidi questa tendenza…
di Patrizia Palladino