È più vicina la rigenerazione dell’area dell’ex Fonderia Corni, tra le vie Benassi, Fanti e delle Suore a Modena, dove sono previsti un parco di circa 14.500 mila metri quadrati, residenze collettive temporanee per studenti e lavoratori con 365 posti letto, oltre 200 posti auto pubblici e pertinenziali e una quota di funzioni commerciali.
Hanno preso il via oggi, mercoledì 28 settembre, infatti, gli scavi per la bonifica dell’area rimasta inutilizzata da oltre dieci anni su cui, a inizio ‘900, fu fondata da Fermo Corni la Fonderia omonima. All’avvio dei lavori sono intervenuti Anna Maria Vandelli, assessora all’Urbanistica e Pianificazione per lo sviluppo sostenibile, e Paolo Signoretti, amministratore delegato del gruppo Supernova che ha acquisito la proprietà del sito, tecnici del Comune e dell’azienda. Il permesso di costruire convenzionato, presentato agli uffici tecnici del Comune a fine 2021, sarà sottoposto al parere del Consiglio comunale entro l’autunno e gli interventi potranno prendere avvio nel corso del 2023 una volta concluse le operazioni di bonifica. Il progetto di rigenerazione del comparto sarà presentato anche all’iniziativa “Ridare la vita a parti di città in abbandono o sottoutilizzate” nell’ambito del convegno Urbanpromo di Torino il prossimo 13 ottobre.
“L’attuazione di questo progetto – evidenzia l’assessora Vandelli – consentirà di restituire alla città un ulteriore comparto rigenerato e provvisto di ampie dotazioni pubbliche, in particolare le infrastrutture verdi, in una zona della città su cui abbiamo già fatto importanti investimenti pubblici e privati che stanno facendo cambiare volto all’intera area nord di Modena, dal Progetto periferie al Pinqua, dal comparto Esselunga alla Casa della salute. La realizzazione di residenze temporanee, tra l’altro – prosegue l’assessora – a breve distanza dalla Stazione ferroviaria, contribuirà a ridurre la carenza di alloggi e andrà a rispondere alla domanda abitativa temporanea non solo di studenti, ma anche di coloro che necessitano di un alloggio in città per periodi di stage, attività di formazione in aziende e neoassunti in quella che è la più importante zona produttiva del territorio modenese. L’accoglienza di studenti fuori sede, in particolare, rappresenta una delle priorità indicate nello sviluppo di Modena Città Universitaria, il processo delineato nell’accordo siglato da Comune e Unimore e inserito dall’Amministrazione nel Pug e nel Pums con l’obiettivo di attrarre ragazzi che vogliono costruirsi un percorso di studio, di lavoro e di vita a Modena”.
L’attuazione dell’intervento è pensata in due fasi, ognuna relativa a un lotto e alle relative opere pubbliche, come parcheggi, camminamenti, attraversamenti pedonali e la piantumazione di molte e diverse alberature, oltre al nuovo parco attrezzato di circa 14.500 metri quadrati a servizio del quartiere che connetterà le nuove funzioni e gli spazi urbani già presenti.
Nella prima fase è prevista la realizzazione dell’edificio dedicato alla residenza temporanea e a negozi al dettaglio a servizio della zona, questi ultimi per una superficie di circa mille metri quadrati, oltre alla sistemazione di una prima parte del parco per circa 5.300 metri quadrati. In particolare, l’edificio per la residenza temporanea, rivolta a lavoratori, studenti, professori, ricercatori e ad altre categorie che necessitano di un alloggio temporaneo in città, sarà strutturato in due volumi principali, rispettivamente di sei e sette piani, per una superficie lorda di 7.500 metri quadrati, e metterà a disposizione circa 365 posti letto in stanze singole, doppie e appartamenti che verranno concessi con contratti di locazione brevi. Sono previsti spazi collettivi come la cucina condivisa e l’area caffè, sale studio e biblioteca, lavanderia comune, palestra e area fitness all’aperto, spazi per la socialità. I due volumi saranno collegati con la reception da un corpo vetrato al piano terra, che costituirà l’ingresso principale alle residenze, su via Benassi. Esternamente sono previsti oltre 60 parcheggi pertinenziali, un deposito di biciclette e colonnine per la ricarica delle bici elettriche.
Nella seconda fase dell’intervento è previsto il completamento della sistemazione del parco pubblico (per i restanti 9.200 metri quadrati circa), la realizzazione di una nuova rotatoria tra via Fanti e via delle Suore, e di parcheggi pubblici. Sono in corso di valutazione le nuove funzioni da inserire anche sulla base delle future esigenze del quartiere e della città.