Gallerie estensi, Sgarbi: “Ferrara avrà un proprio polo museale”. Annunciata la separazione da Modena

Foto Gallerie Estensi

Ferrara avrà un proprio polo museale autonomo, costituito dalla pinacoteca nazionale di palazzo dei Diamanti, dal museo archeologico di palazzo Costabili e dal museo di Casa Romei”. Da palazzo Bonacossi – dove si è inaugurata questa sera la mostra dedicata al grande imprenditore, mecenate, collezionista ferrarese Vittorio Cini – il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha annunciato la notizia della riforma del sistema delle Gallerie estensi, separandole quindi da Modena.

Una tempistica che – ha detto il sottosegretario – non è casuale: “Ferrara è una capitale, e tra i tanti motivi che la rendono una capitale c’è anche la nascita di Cini, un ferrarese potente e convinto della centralità di Ferrara”, ha sottolineato. “Cini ha reso orgogliosa Ferrara a Venezia e credo che sarebbe orgoglioso di vedere Ferrara tornare sugli altari”. E, ironizzando, ha concluso: “Da Vittorio a Vittorio, restituiamo giustizia a Ferrara”.

Il sottosegretario ha poi parlato delle specificità della città: “Ferrara ha una propria scuola ferrarese rinascimentale, inaugurerà a breve la prima mostra in quattro tappe sul Rinascimento, che segnerà la riapertura di palazzo dei Diamanti (18 febbraio 2023, ndr), nel Novecento è diventata capitale del mondo grazie al suo Castello che compare nelle Muse inquietanti di de Chirico ed è stata, grazie all’intuizione di Franco Farina, il primo polo di arte contemporanea, nel 1963. Non è meno gloriosa di Modena e merita una propria autonomia”.

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