Green pass negli uffici pubblici, non servirà per le denunce

Foto Polizia di Stato

A partire da martedì 1 febbraio, per accedere al Comando della Polizia locale e ritirare un permesso Ztl sarà necessario essere muniti di Green pass base, così come per pagare una sanzione. Per presentare denuncia o querela, quindi per pratiche di polizia giudiziaria, invece, l’accesso al Comando sarà possibile anche senza certificazione verde, ma solo previo appuntamento telefonico.

In applicazione alla normativa anticovid, fino al 31 marzo, data in cui fino a ora è in vigore il decreto di proroga dell’emergenza sanitaria, per accedere agli uffici comunali e usufruire di un servizio, così come in tutti gli uffici pubblici, le persone a partire dai 12 anni di età dovranno esibire il Green pass base, ottenibile da vaccinazione, guarigione o tampone negativo in corso di validità.

Fanno eccezione, appunto, alcuni servizi erogati da Polizia locale e Servizi sociosanitari volti a rispondere a esigenze essenziali e primarie individuate dal decreto che introduce l’obbligo: in particolare, esigenze di sicurezza, per le quali è consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle Polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti; ed esigenze di giustizia, per le quali è consentito l’accesso agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste di interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività di indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

In caso di matrimonio, ancora, sempre in applicazione delle normative, per accedere alle sale storiche del Palazzo municipale, sposi, testimoni e invitati dai 12 anni in su dovranno essere muniti di Green pass rafforzato (cioè il certificato verde che attesta il completamento del ciclo vaccinale con la doppia dose, la dose di richiamo o l’avvenuta guarigione dal Covid 19 negli ultimi sei mesi), così come già previsto per le visite turistiche, anche per accedere ai musei cittadini, alla Ghirlandina, all’acetaia comunale o al nuovo Diurno di piazza Mazzini. Il green pass rafforzato è già obbligatorio anche per accedere alle biblioteche comunali.

La verifica del possesso della certificazione non si applica infatti ai soggetti di età inferiore ai dodici anni e coloro dichiarati esenti dalla campagna vaccinale sulla base di apposita certificazione medica.

L’accessibilità ai servizi sarà comunque garantita il più possibile anche attraverso pratiche e domande online o altre modalità. A titolo di esempio, se il rinnovo della carta d’identità può avvenire solo su appuntamento agli sportelli anagrafici di via Santi 40 presentando il Green pass base, in caso di necessità di certificato di residenza è possibile ottenere il documento online tramite il servizio “Accedo” del Comune o l’Anagrafe nazionale della popolazione residente.

Più in generale, da martedì 1 febbraio, l’obbligo di Green pass è richiesto anche per l’accesso ai servizi postali, bancari e finanziari e per l’accesso alle attività commerciali. Non sarà necessario, invece, anche per esigenze alimentari e di prima necessità (per le quali è consentito l’accesso esclusivamente alle attività commerciali di vendita al dettaglio), esigenze di salute (per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie e veterinarie).

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