Hospice di Modena: Villa Montecuccoli all’Ausl per 50 anni

Foto Comune di Modena

Non più una concessione d’uso all’Ausl di Villa Montecuccoli, destinata a diventare il futuro Hospice di Modena, ma un diritto di superficie gratuito della durata di 50 anni anziché 30. E, per la stessa durata, la concessione in uso gratuito alla Fondazione Hospice Modena – Dignità per la vita – Cristina Pivetti una porzione dell’immobile adiacente la villa, per consentire lo svolgimento di servizi aggiuntivi della Fondazione a supporto dell’Hospice.

Sono le due novità della delibera illustrata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e approvata all’unanimità giovedì 21 luglio dal Consiglio comunale di Modena a integrazione di quanto già stabilito nel protocollo d’intesa tra Comune, Ausl e Fondazione approvato a febbraio dello scorso anno per la realizzazione del primo Hospice territoriale a Modena. La struttura residenziale di cure palliative troverà sede a Villa Montecuccoli in via Jacopo da Porto 490 a Baggiovara, edificio di proprietà comunale per anni adibito a scuola ma ormai in disuso da tempo, dove saranno realizzati tra i 14 e i 16 posti letto destinati a malati gravi con patologie oncologiche o non oncologiche. Per la realizzazione dell’intervento è stato costituito un apposito Comitato tecnico di coordinamento di cui fanno parte tutti i soggetti coinvolti.

La costituzione del diritto di superficie, limitatamente all’immobile e con l’esclusione dell’area esterna e delle altre costruzioni non necessarie alla realizzazione dell’opera, in particolare, consentirà all’Ausl di accedere al finanziamento e di completare le procedure per la realizzazione della struttura sanitaria. Sarà la stessa Azienda sanitaria a farsi carico degli oneri legati al frazionamento e delle spese notarili per il diritto di superficie.

L’immobile adiacente alla villa, parzialmente gestito dall’Associazione sportiva dilettantistica Old Invicta insieme al campo da calcio “Dugoni”, verrà interamente riqualificato dalla Fondazione Hospice Modena (piano terra e piano primo) che, a seguire, utilizzerà gli spazi al primo piano per servizi aggiuntivi a supporto dell’attività dell’Hospice.

Prima del voto, sul tema è intervenuta la consigliera Paola Aime (Europa verde – Verdi) esprimendo l’auspicio che “maggiori attenzione, cura e accoglienza verso il prossimo vengano prestate in tutte le fasi della vita, non soltanto in situazioni di sofferenza“, un obiettivo che i cittadini e le istituzioni devono perseguire e favorire “promuovendo l’armonia e la connessione tra le persone“.

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