In estate via al secondo stralcio di lavori di recupero dell’ex Enel: un teatro da 236 posti

Foto Comune di Modena

Prenderanno il via in estate i lavori del secondo stralcio della ristrutturazione dell’ex centrale Enel nel comparto ex Amcm di Modena che, insieme alla porzione di edificio già recuperato, costituirà la sede di Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale e del nuovo Teatro delle Passioni, con un’ulteriore sala teatrale da 236 posti dopo quella già terminata e la cui inaugurazione è prevista nelle prossime settimane.

La procedura per affidare i lavori del nuovo intervento è in corso (offerte entro il 28 febbraio) con l’obbiettivo di avviare il cantiere entro agosto. Il progetto esecutivo dell’intervento, che ha ricevuto il parere positivo della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.

L’intervento, dal valore complessivo di 11 milioni 255 mila euro, è finanziato per circa 7 milioni 500 mila euro con fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (680 mila euro sono stati attribuiti dal Fondo opere indifferibili), mentre la Fondazione di Modena ha contributo con un milione di euro e il Comune con poco meno di due milioni e 800 mila euro.

I lavori consistono nel restauro e nella riorganizzazione spaziale e funzionale della parte di edificio ancora da recuperare, per una superficie complessiva di 2.500 metri quadrati, dove oltre alla sala teatrale da 236 posti saranno realizzati gli ambienti a supporto della macchina teatrale, come la torre impiantistica, i camerini, la foresteria e tutto ciò che è destinato alla logistica e ai servizi per il pubblico. L’intervento prevede anche il completamento della terrazza che verrà utilizzata dal bar ristorante, già oggetto di consolidamento strutturale nel primo stralcio d’intervento, e la realizzazione di una barriera acustica di isolamento dei gruppi frigo installati a nord ovest sul limite del lotto.

Il progetto prevede il recupero dell’edificio vincolato, con caratteristiche di archeologia industriale, nel rispetto dei caratteri storico-testimoniali, riprendendo i tratti salienti dell’intervento già realizzato nell’ambito del primo stralcio, cui dà naturale seguito. A ovest del corpo principale, nel quale troveranno sede la platea, il palcoscenico e le quinte sceniche, verrà ristrutturato l’edificio che sarà destinato a foresteria e verrà realizzata una torre impiantistica, mentre a nord dell’edificio sarà demolita la tettoia attualmente presente (aggiunta in un secondo momento rispetto alla fabbrica storica e non vincolata) e ricostruita una struttura monopiano destinata ai camerini. La nuova sala teatrale sarà accessibile dal foyer, già realizzato con il primo stralcio, attraverso una hall secondaria.

Per gli spazi già oggetto di intervento sta terminando la fase di collaudo prima della consegna a Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale. In questa sala teatrale saranno accolti spettacoli ma anche progetti “site-specific” ideati secondo le caratteristiche e potenzialità dello spazio: sarà un ambiente di incontro e scambio artistico, aperto alle prove di artisti e compagnie, così come ai corsi di alta formazione della scuola Iolanda Gazzerro di Ert.

Nel frattempo, nel comparto ex Amcm, nella adiacente area di cantiere del Parco della Creatività, gli interventi relativi alle opere pubbliche proseguono a ritmo serrato: sono pressoché completati i lavori di realizzazione del parcheggio seminterrato e della piazza sovrastante, ed è in fase avanzata anche l’intervento della palestra, dove sono state ultimate struttura e copertura, oltre che montati gli infissi. Gli interventi dell’impianto sportivo ora proseguono internamente e nei prossimi mesi saranno effettuate le finiture delle strutture: si prevede che possano essere completati entro fine anno.

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