Pubblichiamo integralmente la lettera aperta a Regione e Comune di Modena di un lavoratore che utilizza regolarmente Gigetto, il trenino della linea Modena-Sassuolo che chiede informazioni sul ritorno alla normalità delle corse, dopo l’emergenza Coronavirus.
Egregi Signori,
In seguito alle restrizioni sugli spostamenti in auto Diesel euro 4, mi sono liberato dall’auto e sono andato a lavorare con il treno regionale Modena-Sassuolo (con notevole disagio dovuto alla lentezza del treno e alle corse ridotte in certi orari). Dovendo riprendere a breve il lavoro in ufficio a Sassuolo (sono in telelavoro dal 13/03 per emergenza Covid-19), ho scritto a TPER e alla regione (tramite PEC) per chiedere notizie sui treni cancellati e la data del loro ripristino oltre che per conoscere le misure di sicurezza adottate (come indicato nel medesimo decreto sicurezza Covid-19, l’azienda dei trasporti è tenuta a fornire l’informativa in merito alle misure adottate per la sicurezza degli utenti).
Nella stazione di Piazza Manzoni, ci sono lavori da mesi ed il percorso dei passeggeri sia in ingresso che in uscita è unico e molto promiscuo. Ad esempio, i passeggeri in arrivo da Sassuolo devono per forza percorrere tutto il binario opposto sul quale si trovano i passeggeri in attesa del treno verso Sassuolo per dirigersi verso l’unica uscita.
Non avendo ricevuto alcuna risposta, oggi sono passato a vedere se c’erano indicazioni presso la stazione di Piazza Manzoni dalla quale prenderò il treno. Il percorso dei passeggeri è il medesimo e nessuna misura è stata presa ad eccezione di un piccolo cartello che raccomanda di mantenere la distanza interpersonale di un metro. Peccato che i varchi (unici e bidirezionali) siano poco più larghi di un metro.
Dato che nè la Regione nè le Ferrovie Regionali si sono degnati di rispondere, spero che il Comune di Modena potrà fornirmi le informazioni richieste.
Cordiali saluti
Philippe Guerpillon
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